Gli Amici della Triennale, un vero tesoro
Rubrica in collaborazione con la Fondazione Marino Marini di Firenze
La V edizione del Premio CULTURA + IMPRESA conferma che le sinergie tra Cultura e Impresa assumono forme e modalità sempre più diverse e articolate, trasversalmente per territorialità e tipologia di azienda, dal Trentino alla Campania, dai grandi Gruppi alla Piccola e Media Impresa. La nostra testata è nella giuria dagli esordi. I vincitori del primo Premio per ogni categoria: MUSE - Museo delle Scienze di Trento con Ricola, Franco Cosimo Panini Editore, Fondazione TIM, Venice Gardens Foundation. Inaugura con il premio all’imprenditore tessile vicentino Luigi Bonotto, la sezione dedicata a “I protagonisti Cultura + Impresa”.
Gli investimenti delle imprese in Cultura possono essere declinati e valorizzati anche in chiave di CSR: un argomento attuale e strategico per la Comunicazione d’Impresa. Un nuovo acronimo proposto dall’Associazione Civita ben sintetizza il concetto: nasce la CCR – Corporate Culture Responsibility. Obiettivo: misurare l’efficacia degli investimenti in Arti e Cultura
L’osservazione delle dinamiche degli investimenti in sponsorizzazioni culturali condotta da oltre un decennio da The Round Table e Astarea ha trovato la prima evidenza della relazione tra Cultura e CSR - Corporate Social Responsibility nella Ricerca ‘Il Valore della Cultura’, realizzata nel 2010 insieme all’Associazione Civita e a UNICAB. Nel Rapporto Federculture del 2012 - Cultura e Comunicazione d’Impresa in tempo di crisi – il tema viene approfondito: ‘ La Cultura diventa una componente cruciale del benessere individuale, fattore integrante della qualità della vita, e volano importante di sviluppo anche economico della comunità: in quanto tale, quindi, è un bene sociale da tutelare e incrementare. Allo stesso tempo cresce l’interesse nei confronti delle attività e degli eventi culturali da parte di fasce sempre più ampie e numerose di popolazione. Ma nell’attuale contesto economico ed istituzionale, la Cultura può essere definita un bene sociale ‘povero’, e destinato ad impoverirsi sempre di più soprattutto considerando i recenti e continui tagli delle erogazioni pubbliche. Le Imprese possono in questo assumere un ruolo vicariale, attraverso investimenti che a questo punto vengono concepiti a tutti gli effetti in un quadro di CSR. La maggior parte delle Imprese che abbiamo intervistato conviene con questa affermazione: attraverso il loro intervento vengono restituiti o forniti alla Comunità beni considerati rilevanti, altrimenti non disponibili. Questa è per il ‘Sistema Cultura’ una opportunità rilevante, se ben gestita, anche perché la CSR ha spesso budget diversi e indipendenti da quelli di Comunicazione’.
C’è un ‘media collettivo’ ancora trascurato da Aziende, Media Planner, Agenzie di comunicazione: i Festival – culturali, tematici, enogastronomici – sono una efficace modalità per comunicare valorialmente, interagire con un pubblico ‘reale’, fare leva sulla divulgazione multimediale e al tempo stesso rafforzare le relazioni con un territorio. Quanto sono legati alle città e ai territori che li ospitano, generando place branding? Hanno contributo ad allargare la platea degli spettatori, adottando nuovi modelli di audience development e audience engagement? Quale ruolo giocano in questo i media tradizionali (la carta stampata) e nuovi? Ma non si è approfondito il tema dei Festival come ‘media per la comunicazione d’impresa’
‘Orgoglio Italia’ è anche decidere di affermare con forza qualità e bellezza del nostro modo di vivere, andando oltre i pregiudizi e i luoghi comuni. Così VIVERE ALL’ITALIANA - un’espressione che in passato non sempre sarebbe stata connotata da significati positivi - oggi diventa il concept del Piano integrato del Ministero degli Affari Esteri per promuovere l’Italia nel mondo. Oltre il ‘Made in Italy’ è il nostro ‘way of life’ a fare la differenza, su cui fondare il nostro marketing produttivo e territoriale. Qui raccontiamo alcuni degli stimoli emersi dalla ‘Conferenza dei guru’ del nostro Sistema dell’Italia creativa
Crescono e si moltiplicano gli esempi di territori che si organizzano intorno alle proprie specificità – beni culturali e ambientali, filiere agroalimentari, grandi eventi – per dare vita a progetti di marketing territoriale integrato. L’obiettivo è creare valore economico, oltre che sociale, valorizzando il ‘brand’ del territorio – quando è ad esempio distretto artistico-culturale o denominazione di una eccellenza del Vino o del Cibo - spesso favorendone l’affermazione per motivazioni turistiche. Il progetto ‘Trame d’Italia’ della Fondazione Italiana Accenture è un esempio di ‘messa a sistema’ delle variabili di questa tendenza, che vede l’Italia intera sempre più impegnata attraverso le sue componenti istituzionali, o l’iniziativa dei privati. Il tema, infatti, è principalmente questo: chi fa da regista del marketing territoriale integrato?
Il Rapporto ‘Wine, Food & Arts, in Italia’ - realizzato da The Round Table per il Consorzio Tutela del Gavi in collaborazione con il CeSTIT di Bergamo - fotografa per la prima volta un fenomeno che è ancora ascrivibile alle tendenze, ma che mostra di essere sempre più ricorrente: l’adozione delle Arti e della Cultura come elemento di qualificazione e comunicazione delle produzioni agroalimentari italiane, con particolare riferimento al mondo del Vino. Se a questo aggiungiamo le strategie sempre più diffuse di saldare le produzioni agroalimentari italiane al Turismo delle esperienze, ne esce un mix capace di fare la differenza per la competitività del Sistema Italia: l’efficace integrazione tra Vino&Cibo, Arte&Cultura e Turismo può rappresentare un asset strategico per il nostro Paese
L’effetto Expo 2015 si è sentito anche in questa edizione del Premio CULTURA + IMPRESA: ben due dei tre progetti vincitori sono stati concepiti per accompagnare la grande manifestazione espositiva protagonista dello scorso anno. Il Museo della Scienza ha realizzato un progetto di sponsorizzazione fortemente partecipato da numerosi partner, dove il Cibo era il centro dei contenuti. Edison ha scelto il ‘FuoriExpo’, di cui è stata una delle aziende più efficacemente interpreti, creando un ricco palinsesto di eventi per la città e per i suoi visitatori, una classica ‘Produzione culturale d’Impresa’. Fondazione Unipolis, bolognese ma aperta a dimensioni nazionali e internazionali, si è aggiudicata la palma di miglior Progetto tra le Fondazioni d’Impresa, nuova categoria aperta per sensibilizzarle ancor più verso le Arti e la Cultura. Partner da quest'anno anche Il Giornale delle Fondazioni, che ha promosso la sezione Fondazioni
Il Comitato di Selezione del Premio CULTURA + IMPRESA 2015 ha indicato i Progetti della Short List finale, oggetto ora delle valutazioni della Giuria per eleggere i tre Progetti vincitori nelle categorie SPONSORIZZAZIONI E PARTNERSHIP, PRODUZIONI CULTURALI D’IMPRESA e FONDAZIONI D’IMPRESA. Elevata la componente dei Progetti creati in occasione di Expo 2015
Il principale osservatorio delle migliori Sponsorizzazione e Partnership nella Cultura, e delle Produzioni culturali d'Impresa, in Italia. Numerosi i progetti segnalati dal Forum ARTE & IMPRESE, che vengono invitati a partecipare al Premio. Focus sulle Fondazioni d’Impresa: anche ASSIFERO per la prima volta tra i Patrocinatori
SPECIALE ART BONUS. Nel momento in cui scriviamo, i Mecenati che hanno aderito all’Art Bonus sono 998, e quando leggerete queste note avranno certamente superato la prima fatidica soglia dei 1000: Enti, Imprese e Persone fisiche che hanno aderito alla «chiamata alle Arti» del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, per portare risorse dei Privati alla Cultura pubblica. Mentre queste «erogazioni liberali» hanno ormai superato i 40 milioni di euro, è stata recentemente presentata la Campagna di comunicazione «SIAMO TUTTI MECENATI’». Dopo le prime difficoltà la nave dell’Art Bonus pare essere finalmente partita, anche se c’è ancora un lungo viaggio da percorrere e non tutte le attrezzature necessarie sono a già bordo
La terza edizione del Premio CULTURA + IMPRESA - che premia le migliori Sponsorizzazioni, Partnership e Produzioni culturali in Italia - si avvia in un momento favorevole: gli interventi del Ministero con l’Art Bonus si integrano a una rinnovata sensibilità delle Imprese, consapevoli che investire in Cultura porta risultati efficaci per se stesse oltre che per il ‘Sistema Paese’.
Tra le novità di rilievo: la sezione dedicata alle Fondazioni d’Impresa e il Forum Arte&Imprese, in collaborazione con Arte e Imprese/Il Giornale dell’Arte
Dopo oltre trent’anni di tentativi, la creazione annunciata del portale upaperlacultura.org rappresentare un punto di svolta per le sponsorizzazioni a favore della cultura
EXPO 2015 chiama (finalmente) la Cultura. Non sappiamo se e quali segni forti della propria azione governativa lascerà il Ministro del MIBACT Dario Franceschini. Probabilmente sarà per i posteri ‘il Ministro dell’Art Bonus’, o quello della riforma dei ruoli in Musei e Sovrintendenze tra ‘Conservazione’ e ‘Valorizzazione’. Sicuramente sarà colui che è stato capace per la prima volta di riunire intorno ad un unico tavolo 83 Ministri e Delegazioni ministeriali della Cultura di Paesi di ogni angolo del mondo, rendendo protagonista il Governo italiano di una inedita e necessaria ‘diplomazia della cultura’. E’ stato fatto a Milano, il 31 luglio e il 1 agosto, in occasione di ‘CULTURA AS AN INSTRUMENT OF DIALOGUE AMONG PEOPLE – International Conference of Ministers of Culture’
«Il Terzo Paradiso è il nuovo mondo. Il simbolo del Terzo Paradiso unisce la comunità umana». Può apparire un enunciato ambizioso, di quelli tipici della politica, dove la parola raramente viene materializzata nella realtà. Oppure, il sogno di una nuova religione universale, che già porta in sé un richiamo comune alle spiritualità di ogni angolo del pianeta, il luogo dove ognuno vorrebbe un giorno arrivare, o possibilmente già essere.
Quello creato da Michelangelo Pistoletto è invece già nella realtà un fenomeno globale, dove arte, cultura, etica e comunicazione si integrano dando vita a un meccanismo che appare perfetto, invidiabile dai più esperti e sofisticati costruttori di Brand. Un benchmark non solo per gli Operatori della Cultura, ma anche per i Comunicatori d’Impresa
SPECIALE VALORIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI PUBBLICI E SVILUPPO TERRITORIALE. Il commento di Francesco Moneta alla ricerca di Davide Ponzini, Federico Colleoni, Alessio Re
La prima ricerca sulle Sponsorizzazioni culturali realizzata da UPA - l’organismo associativo che riunisce le principali aziende che investono in comunicazione e pubblicità - ribadisce due richieste da parte delle imprese: proposte strategiche e progettuali, rapporto improntato alla partnership. Per gli addetti ai lavori sono tendenze note e già in atto da tempo, ma in genere gli Operatori culturali, pubblici e privati, ne sono consapevoli?
Un progetto di divulgazione della Musica classica attraverso la Rete – interpretato dai Partner Accademia di Santa Cecilia di Roma + Telecom Italia - e il recupero di un Museo di tradizione inserendo nuovi percorsi tematici multisensoriali – interpretato dalla Fondazione Musei Civici di Venezia + Mavive SpA – si sono aggiudicati ex –aequo la prima edizione del PREMIO CULTURA + IMPRESA, dedicato alle migliori Sponsorizzazioni e Partnership culturali, in Italia.
Una conversazione tra Francesco Moneta e Alberto Garlandini, Presidente di ICOM – Italia, sullo stato della situazione occupazionale del settore museale
Dal 3 all’11 novembre la settimana internazionale dei Beni culturali e Ambientali Florens 2012 affronta il tema «cultura, qualità della vita»