educazione
COMETA: ACCOGLIERE PER EDUCARE, ACCOGLIERE PER LAVORARE
Fondazione Bassetti. La stoffa degli innovatori.
I pregiudizi che siamo. Un kit anti-stereotipo
Rubrica in collaborazione con la Fondazione Marino Marini di Firenze
La Cultura non può essere neutrale
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Arte Scuola Museo 2017. Esperienze tra arte e mondo della scuola
Attraverso il convegno Arte/Scuola/Museo Palazzo Strozzi ribadisce il suo impegno verso i temi della mediazione e dell’educazione museale e si configura come un luogo di scambio di buone pratiche aperto ai professionisti del mondo della cultura e dell’educazione.
Le due giornate hanno offerto l’occasione di condividere alcune delle iniziative più significative realizzate in Italia e all’estero per avvicinare i giovani all’arte, privilegiando le formule non tradizionali tese ad ampliare e rinnovare le sinergie tra i centri d’arte, i musei, il mondo della scuola e le istituzioni.
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Al G7 della Salute la prima edizione di More Than Pink
Premiati i tre migliori progetti, con due menzioni speciali, per l’innovazione nel campo della salute delle donne su personalizzazione delle cure, inclusione sociale, welfare aziendale a misura di PMI. Il Giornale delle Fondazioni partner e membro di giuria con la sua direttrice. Oltre 100 i progetti candidati di cui il 63,5% ideati da donne.
Il museo è morto, lunga vita al museo
Cosa sono oggi i musei, a quali bisogni rispondono e a quali potranno rispondere in futuro? Patrizia Asproni ci offre la sua riflessione, come di consueto strategica e multidimensionale sulla rivoluzione che investe gli spazi del sapere, esplorando gli ambiti. “Si è aperta la strada a una pluralità di punti di vista sul destino dei musei (…) che possono rappresentare uno dei nodi di un sistema che costruisce coesione sociale a base culturale”. A questa missione sono chiamati non solo “il settore pubblico, naturale responsabile del patrimonio e della sua valorizzazione in quanto espressione della comunità dei cittadini”, ma “nel moltiplicarsi dell’offerta che nasce (..) dai privati”, un “un ecosistema a più voci” non potrà che essere fecondo
Fondazione Val di Noto, per ri-scoprirsi comunità
Educazione, welfare, coesione e occupazione, le priorità della Fondazione di Comunità Val di Noto che, da 3 anni, opera in favore dei giovani e dei contesti maggiormente fragili. Cantieri educativi, incubatore d’impresa, scouting sociale ed economia civile per rendere i cittadini attori del cambiamento
Educazione al patrimonio culturale: progettazione interdisciplinare e inclusività
Lo scorso 2 maggio è stato pubblicato l’Avviso pubblico per il potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico. Nell’ambito dei Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, l’avviso ha l’obiettivo di promuovere progettualità traversali, innovative e radicate sul territorio che coinvolgono il patrimonio culturale. Non solo. L’aspetto digitale che dovrà essere trasversale alle iniziative proposte è sinonimo di una sensibilità legata alle comunità ed ai giovani che vi appartengono anche rispetto al carattere di accoglienza ed inclusività.
Biennale democrazia. La costruzione dello spirito critico e dell’educazione civica delle comunità
Oltre 35 mila partecipanti ai 106 incontri tenuti da 246 relatori, per Biennale Democrazia 2017 - Uscite di emergenza. "Per la quinta edizione abbiamo investito ulteriormente sul coinvolgimento dei cittadini e sull’allargamento a nuove aree della città”. Per Angela La Rotella – direttore organizzativo della manifestazione –“obiettivo centrato con una partecipazione vivace del pubblico”. Il festival si è chiuso il 2 aprile, ma proseguono le mostre “Esodi e Conflitti” fino al 20 maggio alla Film Commission Torino; “Corpi attraverso i Confini” alla Fondazione Merz fino al 30 aprile; “Abitare in Italia” all’ Urban Center Metropolitano fino al 5 giugno
EDUCARE ALLA BELLEZZA. IL NUOVO PROGETTO SPERIMENTALE DELLA CRC
Il Piano operativo 2017 della Fondazone CRC, ente che persegue scopi di utilità sociale e promozione attraverso l’erogazione di contributi e la produzione diretta di progetti in diversi ambiti, prevede un’iniziativa congiunta sui settori strategici Arte attività e beni culturali e Educazione Istruzione e Formazione. Lo scopo è quello di dare “sostegno a iniziative di educazione alla fruizione culturale nelle scuole e educazione alla creatività, all’espressione artistica, alla sensibilità alla bellezza”. Il nuovo bando Educare alla Bellezza, con uno stanziamento complessivo di 180 mila euro, nasce dalla volontà di ragionare sul concetto di bellezza, con l’obiettivo di intersecare gli aspetti legati all’educazione e quelli più strettamente connessi alla cultura, intesa come tutela e valorizzazione del patrimonio. Abbiamo seguito l’incontro di approfondimento su tematiche e approccio metodologico legati al progetto della docente Marisa Musaio, docente di pedagogia presso l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano
Prima candelina per il Polo del ‘900. Da festeggiare con un nuovo direttore
Il prossimo mese compirà un anno il Polo del ‘900, fondazione di partecipazione nata ad aprile scorso dalla visione collegiale di Comune di Torino, Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo. Centro culturale situato nel complesso juvarriano dei Quartieri Militari, è un luogo dedicato alla formazione e sviluppo comunitario sui grandi temi che arrivano alla contemporaneità in quanto eredità storica, sociale, economica e politica del ‘900. Identità multiple, fonti documentarie cospicue, numerose esperienze e competenze convergono nelle progettualità di 19 istituti culturali direttamente coinvolti nel progetto, che sviluppano un discorso a cavallo tra memoria e attualità. “Ognuno con un patrimonio importante, specializzato e unico (..) occorre ripensare la missione, il modello gestionale e la relazione con la società civile”. Abbiamo discusso dei primi 365 giorni con Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo e Sergio Soave, Presidente della Fondazione Polo del ‘900 – in attesa del primo direttore che sarà nominato dopo il prossimo mese.. “Il Polo non è un progetto federativo: gli enti partner mantengono autonomia gestionale e amministrativa, nonché ovviamente culturale; quel che lo caratterizza è una forte vocazione alla progettazione integrata di servizi per il pubblico” Un modello replicabile?
UNIDEE-Università delle Idee. Educare con arte in un mondo globalizzato
Con l’inizio del 2017 è stata presentata l’edizione annuale del programma internazionale di artist-in-residence ideato da Michelangelo Pistoletto per Cittadellarte nel 2000, ora diretto e curato da Cecilia Guida. Il programma educativo UNIDEE si fonda su solide basi teoriche e sulla volontà di sperimentare un approccio pedagogico che offre visioni e interpretazioni della contemporaneità a cavallo tra arte, politica ed economica. Modello per l'educazione artistica, punto di incontro e riflessione intorno alla società, centro di formazione per individui consapevoli e portatori di cambiamento, tentativo di ridefinizione della posizione dell'arte e dell'artista nel mondo contemporaneo. Ne abbiamo parlato un anno fa e con questa intervista a Cecilia Guida facciamo un aggiornamento su nuovi obiettivi, riflessioni e progetti, nell’ambito della panoramica sulle fondazioni per l’arte contemporaneo basate in Piemonte avviata negli ultimi numeri
Nuovi spazi per l’apprendimento: il bando TORINO FA SCUOLA per la riqualificazione di architetture scolastiche
Un bando di concorso aperto sino alla fine di marzo, promosso da Compagnia di San Paolo e Fondazione Agnelli, con una ricaduta importante per la comunità: i lavori saranno finanziati per intero e donati tramite atto notarile al Comune di Torino. La procedura per la scuola Fermi (nel quartiere Lingotto, Nizza Millefonti) e la Pascoli (nell’area storica Cit Turin, quartiere Cenisia) sono online e racchiudono, dopo una prima fase di studio e sopralluoghi, alcune istanze emerse dai ragazzi e dai gruppi di lavoro di genitori e insegnanti per arrivare ad avere “la scuola che vorrei”. Ora è il tempo delle idee. Per i progettisti, in palio 15.000 € per l’istituto Fermi, e 12.000 € per il Pascoli, mentre ai candidati dal 2° al 5° posto sarà assegnato un rimborso spese importante. La selezione sarà in due fasi da un comitato d’eccellenza composto da architetti quali Benedetto Camerana, Luca Molinari, Cino Zucchi e Michele Zini
Educare, innovare, sognare. A Farm Cultural Park si riparte dal Futuro
Centro culturale indipendente, Museo delle persone, esperienza unica d’innovazione sociale a base culturale, impresa folle di un notaio creativo, luogo del possibile, laboratorio di sperimentazione del futuro. A Favara, in Sicilia, Farm Cultural Park non si ferma: progetta, cresce, sogna. Un’intervista con il cofondatore Andrea Bartoli
UN ANNO DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE VERSO IL RAFFORZAMENTO DELLA CULTURA DIGITALE
La scorsa settimana si sono svolte le iniziative legate al primo compleanno del Piano Nazionale Scuola Digitale. Un anno di cambiamenti nel mondo della scuola legati non solo all’ammodernamento fisico degli ambienti in ottica digital friendly, ma anche e soprattutto una valorizzazione delle competenze digitali nel mondo scolastico. Un processo a cascata sostenuto sia dal MIUR, sia da enti privati che hanno accompagnato i processi nei territori di riferimento: segnali positivi in termini di educazione e formazione delle generazioni future
PER UNA NUOVA PEDAGOGIA DEL PATRIMONIO
“Cultura e arte sono fondamento di una crescita equilibrata: la sola che garantisce coesione, senso di appartenenza alla società, fiducia e rispetto per l'ambiente e per gli altri [...] non è soltanto il Pil la misura della felicità delle persone e delle comunità”, ha affermato il Presidente Sergio Mattarella, intervenendo a Mantova al convegno “Città d'arte 3.0 - Il futuro delle Città d'Arte in Italia”. Un richiamo forte al ruolo di sviluppo sia personale che civile che il nostro patrimonio culturale può e deve svolgere quotidianamente, per stimolare una coscienza diffusa e condivisa. Ma l'attuale proposta didattico-scolastica nazionale è davvero in grado di suscitare e trasmettere attenzione, stupore, meraviglia e rispetto nei riguardi del nostro patrimonio culturale? Lo considera una risorsa? Un ruolo politico, ancora troppo spesso implicito e sottinteso nella nostra formazione, soprattutto dall'attuale proposta didattica ed educativa
I musei nella società dell'apprendimento
Dall' UNESCO al Consiglio d'Europa fino alla Commissione Europea, si moltiplicano progetti, opportunità e richiami internazionali verso un “cambio di passo” riguardo il ruolo formativo sociale di tutte le istituzioni culturali. Veri e propri apparati “produttori di cultura”, non solo attrazioni turistiche; centri d’educazione empatica e visiva, di esperienze emotive in cui soggetti, oggetti e narrazioni divengono “fattori evolutivi”, di creazione e formazione: questi sono i Luoghi della Cultura del XXIsec. che sempre più emergono dal dibattito comunitario. Ma in che modo musei e patrimonio possono divenire i vettori di una nuova “formatività sociale”? Molti sono gli investimenti e gli impegni ancora da sostenere per poter davvero mettere in atto processi formativi che passino dall'insegnamento all'apprendimento, tanto più al di fuori di contesti formali e strutturati come quello scolastico, e capaci di rendere concretamente i nostri musei in grado “di contribuire ad innalzare i processi conoscitivi, di intercettare e di far emergere i bisogni di cultura inespressi e latenti, di interpretare e stimolare il desiderio di conoscenza e di confronto, di divenire una realtà dinamica, un luogo di esperienza conoscitiva, aggregazione sociale, crescita civile e ridefinizione identitaria dei singoli e delle collettività”
AGGREDIRE LA POVERTÀ EDUCATIVA CON LA CULTURA?
Dal rapporto di Save the Children emerge lo scenario noto ma comunque inquietante della povertà educativa minorile, vera ipoteca sul futuro sociale del Paese. Eppure la prima metà del 2016 ha visto proliferare molte iniziative strategiche finalizzate al contrasto del fenomeno. Le istituzioni e le organizzazioni culturali sono pronte per la sfida?