Accessibità universale: un progetto MiBAC per la valorizzazione della persona
Rubrica in collaborazione con la Fondazione Marino Marini di Firenze
Da domenica 1 ottobre al 7 gennaio 2018, le sale di Palazzo Te a Mantova presentano la mostra Il tessuto come arte: Antonio Ratti, imprenditore e mecenate, un omaggio all’industriale comasco che ha fondato un impero tessile famoso a livello internazionale, una realtà in cui impresa e arte sono sempre state strettamente intrecciate e proseguono con l’omonima fondazione. La vita imprendioriale di Ratti è definita da Stefano Baia Curioni, Presidente di Palazzo Te “un’esperienza capace di rilanciare un modo contemporaneo dell’umanesimo di fare impresa e di dettare le linee per un successo di rara intensità”.
Cosa sono oggi i musei, a quali bisogni rispondono e a quali potranno rispondere in futuro? Patrizia Asproni ci offre la sua riflessione, come di consueto strategica e multidimensionale sulla rivoluzione che investe gli spazi del sapere, esplorando gli ambiti. “Si è aperta la strada a una pluralità di punti di vista sul destino dei musei (…) che possono rappresentare uno dei nodi di un sistema che costruisce coesione sociale a base culturale”. A questa missione sono chiamati non solo “il settore pubblico, naturale responsabile del patrimonio e della sua valorizzazione in quanto espressione della comunità dei cittadini”, ma “nel moltiplicarsi dell’offerta che nasce (..) dai privati”, un “un ecosistema a più voci” non potrà che essere fecondo
La collaborazione tra la Fondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali la Venaria Reale, l’Università di Torino e il Gruppo Intesa Sanpaolo ha permesso la conclusione di un primo ciclo sperimentale di lavoro sulla conservazione della collezione del Novecento del gruppo bancario, oggetto di studio nel corso di laurea. Dall’esito positivo emerge un modello di intervento e studio sul restauro contemporaneo
A Collepardo, nel frusinate, c’è la Certosa di Trisulti. Un complesso monastico medievale a lungo minacciato da problemi strutturali che ne hanno messo a repentaglio anche la conservazione degli affreschi seicenteschi della Chiesa di San Bartolomeo. Regione Lazio e Unindustria hanno promesso un finanziamento. Sarà determinante per provvedere alla manutenzione della struttura. E’ indubbio. Ma il rischio é che quel patrimonio rimanga non adeguatamente valorizzato. Ora più che mai a servire è un progetto serio
È ufficiale la chiusura del MAI Museo di Arte Irregolare di Sospiro: dopo un'esperienza di soli 15 mesi dell'omonima Fondazione e a fronte di un percorso di ricerca durato circa 25 anni da parte della storica dell'arte contemporanea ed esperta di Art Brut Bianca Tosatti, direttrice dimissionaria dell'istituzione e fondatrice dell'Associazione Figure Blu, nonché curatrice di importanti mostre che sono alla base della storicizzazione dell'arte irregolare in Italia
Il saggista Luca Nannipieri offre un contributo alla consapevolezza, documentando un problema epocale, su scala planetaria, della distruzione dei siti archeologici. Andando oltre i sentimenti di condanna mossi dall’indignazione quotidiana generata dalle notizie seguite con crescente attenzione dai media, invita all’azione e suggerisce linee di intervento per UE e ONU, auspicando che le grandi corazzate filantropiche scendano in campo con la loro voce di opinion leader sull’esigenza di documentazione, di nuclei operativi per salvare il salvabile delle memorie dell’umanità