La cultura come strumento di coesione europea: più progetti cross - settoriali e ricerca sugli impatti
Il censimento degli innovatori sociali per il patrimonio culturale a Napoli
Può esserci sviluppo senza cultura? Un’analisi dei “low skilled” italiani
Governance partecipata per l’impresa culturale nelle ‘Raccomandazioni’ di Ravello Lab
Non profit, crescono le istituzioni del 2,1% e i dipendenti del 3,1%
I dati Istat del Censimento permanente delle istituzioni non profit aggiornati al 2016 presentati alle Giornate di Bertinoro
Il turismo enogastronomico, un settore in crescita?
Digitale a chi?
Molte le opportunità e i rischi connessi alla portata del cambiamento in atto, secondo il “Report 2018 – Terzo Settore e Trasformazione Digitale” di Italia non profit, la prima analisi che in Italia indaga il rapporto tra i professionisti del non profit e il digitale.
Turismo ed esperienza: riflessioni per una possibile interpretazione
Fake news e Disinformazione: definizioni, tecniche, soluzioni
La responsabilità dell’informazione. “Il testo che segue è stato elaborato durante il mese di agosto in risposta inizialmente a una mia personale necessità di fare chiarezza nella confusione generale e in risposta a tanta rassegnazione - nonostante l’insoddisfazione e le preoccupazioni di molti amici e colleghi - sul tema dell’informazione.
IO SONO CULTURA
Scienza della visione e arte. Echi da VSAC 2018
Due simposi sono stati dedicati a Alberto Argenton, docente di Psicologia dell’arte all’Università di Padova, e a Manfredo Massironi, docente di Psicologia generale all’Università di Verona, con un precipuo interesse per la Psicologia dell’arte, e al tempo stesso entrambi artisti visivi, scomparsi da qualche anno.
L’occupazione culturale in Europa. Potenziale e paradossi dell’economia creativa
Conferenze, studi e rapporti che analizzano e promuovono l’investimento in cultura e creatività sono ormai all’ordine del giorno. In effetti, i settori culturali e creativi - dalle arti visive, al teatro, al cinema, al design e all’architettura, per citarne alcuni - contribuiscono alla nostra economia, non solo in termini di incidenza sul PIL (probabilmente sottostimata) ma anche per il loro dinamismo e resilienza. L’occupazione culturale è infatti cresciuta dello 0,7% tra il 2008 e il 2011, anni di profonda crisi. Può sembrare poco, ma è un andamento opposto a quello registrato nel resto dell’economia negli stessi anni (-1,4%) (fonte: Eurostat). Eppure, le condizioni di lavoro tipiche di questi settori mostrano un quadro meno roseo. « Fare l’artista » oggi significa ancora essere esposti alla precarietà lavorativa, più che in altri lavori. Probabilmente questo non stupirà nessuno, ma solo recentemente abbiamo avuto i primi dati a livello europeo che confermano quest’intuizione e permettono di studiarne le sfaccettature.
LA CULTURA IN PIEMONTE "IERI, OGGI, DOMANI"
Una roadmap verso l’innovazione digitale nella cultura
Per sostenere l’azione di cambiamento e innovazione che tante organizzazioni vorrebbero avviare, ma su cui scontano ancora una forte mancanza di risorse economiche e manageriali, la seconda edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali del Politecnico di Milano ha avviato un percorso di co-progettazione con oltre 50 tra istituzioni culturali e aziende del settore per identificare una roadmap e sostenerne il processo di pianificazione e l’adozione consapevole e ragionata degli strumenti digitali, dai più classici alle ultime novità offerte da chatbot e blockchain. Diverse le fondazioni presenti al campione. Il Premio collegato e dedicato alle organizzazioni culturali che hanno dato prova di eccellenza nel processo di digitalizzazione e innovazione delle proprie strutture, è stato vinto dal Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Ne parliamo con Deborah Agostino, direttore dell’Osservatorio e di un team all’interno del Dipartimento di ingegneria gestionale al 50% femminile.