Un nuovo fondo per la Cultura
Nesta Italia, la fondazione con sede a Torino nata dalla collaborazione tra Nesta , fondazione con sede nel Regno Unito, tra i leader nell’innovazione sociale e Compagnia di San Paolo, per sperimentare e sviluppare nuove idee per affrontare le sfide più pressanti della società italiana, sta lavorando ad un progetto per promuovere la sostenibilità di iniziative ad impatto in ambito arte, cultura e creatività.
“Fin dal suo arrivo, Nesta Italia ha cercato di capire quali fossero i bisogni del settore artistico e culturale, incontrando i principali attori e confrontandosi con diversi hub creativi e di innovazione. Le potenzialità di sviluppo sono grandi se educhiamo le organizzazioni artistiche, culturali e creative all'imprenditorialità, promuovendo modelli di business che garantiscano la sostenibilità di progetti ambiziosi ad impatto sociale. Anche le organizzazioni più strutturate, come grandi musei o teatri vanno incoraggiate a sperimentare tecnologie, contenuti innovativi e nuovi approcci di coinvolgimento del pubblico”, commenta Simona Bielli, Head of Programmes, Nesta Italia.
L’approccio individua strumenti di finanza che si ispira all’ Arts Impact Found inglese promosso da Nesta (UK) con un fondo pilota di oltre 7 milioni di sterline co-investito dall’ArtsCouncil inglese, Bank of America Merrill Lynch, Caloust, Gulbenkian Foundation e Esmee Fairbairn Foundation.
L'iniziativa, presentata a Matera, alla Summer School di Rena, ‘Fu/iNDING CULTURE – Finanza ad Impatto per l’Arte e la Cultura’ mira a sostenere progetti italiani a impatto sociale promossi da organizzazioni artistiche e culturali mediante l’erogazione di prestiti a medio lungo termine. Non sono richieste garanzie da parte delle organizzazioni beneficiarie, ma un solido progetto che dimostri di produrre ritorni economici, finanziari e sociali.
Per meglio comprendere il settore artistico, culturale e creativo italiano, Nesta Italia ha lanciato una survey a cui tutte le organizzazioni artistiche e culturali sono invitate a partecipare. I dati raccolti permetteranno alla Fondazione di realizzare lo strumento finanziario che meglio risponde ai bisogni del settore.
“E’ possibile contribuire al progetto compilando questo survey -cliccando qui-. Quante più risposte verranno raccolte e tanto più sarà possibile dare un contributo valido alla finalizzazione del progetto. Diffondetelo alla vostra rete”, invita Simona Bielli. “Si tratta di un progetto sperimentale che vorremmo lanciare nella primavera / estate del 2019 per promuovere il grande valore economico e sociale di arte e cultura, in linea con la nostra missione che è quella di aiutare le organizzazioni artistiche e culturali ad avere successo attraverso lo sviluppo e la sperimentazione concreta di nuovi modelli imprenditoriali e modalità innovative di coinvolgimento del pubblico. In questi mesi ci siamo resi conto che esiste un'opportunità enorme per supportare il settore artistico, culturale e creativo con strumenti che premiano la sostenibilità, l'innovazione e l'impatto dei progetti proposti. Non vogliamo sostituirci a bandi e investimenti a fondo perduto, ma vogliamo affiancare a questi strumenti un modello che educhi all'imprenditorialità e guardi all'impatto di lungo periodo”, commenta, evidenziando il posizionamento della fondazione italiana, emanazione della anglosassone Nesta.
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