Save the date. A Lecce dal 24 al 28 settembre torna Artlab13
ArtLab13, l’appuntamento della comunità culturale, torna a fine settembre, dal 24 al 28. Quali sono le novità?
Questa ottava edizione ruota intorno a tre concetti cardine: Territori, Cultura e Innovazione. Una triade dove la cultura è al centro perché risorsa che nutre e innova i territori, ma che al contempo necessita di essere rinnovata per essere sempre più sostenibile, partecipata, radicata e sempre più parte attiva di processi di sviluppo e di crescita economica.
«Innovazione» è intesa da diversi punti di vista: quella che interessa le forme di gestione così come i modi per garantire sostenibilità a quei progetti che stanno sperimentando e realizzando innovazione culturale. Un’innovazione che non è fine a sé stessa ma che si esplica sui territori e sulle persone che li abitano: per questo parleremo di come entrare in dialogo con i pubblici fino a coinvolgerli nella progettazione di un evento, di come creare comunità intorno ad un bene culturale, di teatro che porta l’arte a chi normalmente non ne gode, sino alle politiche intelligenti di miglioramento della qualità dei servizi dei territori per residenti e turisti.
Qualcosa di più sul programma?
Ancora una volta abbiamo elaborato un ricco programma articolato in tre percorsi:
Innovazione e sostenibilità. Trasformare le organizzazioni per costruire il futuro.
In nove incontri tra il 26 e il 28 settembre invitiamo a discutere di nuove forme di sostenibilità per chi vuol far cultura innovando(si). Parleremo di spazi indipendenti di produzione culturale e di nuove forme organizzative, di strumenti finanziari per la cultura, per capire cosa c’è oltre i contributi pubblici e privati; di sostegno e formazione all’imprenditorialità per le organizzazioni e gli operatori; di modi alternativi di gestire e di valorizzare il patrimonio e delle nuove competenze che servono.
Partecipazione e Innovazione sociale. Oltre il recinto: nuove responsabilità, altri pubblici.
Una serie di incontri accomunati da un’idea di fondo: arte e cultura non possono rimanere in una torre di avorio, devono mettersi in discussione, senza reticenze con la società civile e le comunità. Sette appuntamenti per scambiare approcci, esperienze e raccomandazioni: su come le pratiche artistiche possono contribuire alla coesione sociale, su come rendere il pubblico parte attiva dell'evento e dei beni culturali, coinvolgendolo con più efficacia anche attraverso una migliore comunicazione, per trasformarlo in una comunità di consenso e di sostegno.
Smart cities. Cittadini attivi per territori intelligenti.
Un tema molto ampio, che cerchiamo di leggere attraverso le opportunità che la cultura può offrire per sviluppare territori più intelligenti. Metteremo a confronto esperienze europee e italiane, e in conclusione daremo vita ad un laboratorio di imprese, organizzazioni e cittadini di co-design dei servizi per Lecce Città Smart.
Per cinque giorni si susseguiranno momenti di incontro, conferenze, tavoli di lavoro, attività di formazione, colloqui a tu per tu con consulenti, il tutto ospitato nei palazzi del centro storico della città di Lecce.
Spazieremo dalle idee agli strumenti, tenendo al centro il valore del dialogo e dello scambio di esperienze, che è e rimane il grande valore di uno spazio libero e franco come ArtLab
Chi ci sarà?
Abbiamo coinvolto sinora più di 120 esperti, operatori culturali e sociali, imprenditori ed esponenti di istituzionali italiani ed europei: la Regione Puglia, il Comune di Lecce, il MiBAC, l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, i sindaci delle città candidate a Capitale Europee della Cultura: Perugia, Lecce, Bergamo, Matera, Palermo, Ravenna, il Teatro delle Albe, Esterni – Cascina Cuccagna, Festival RomaEuropa, la Waag Society, Spazio Grisù, Fondazione Cariplo, l’European Festival Association, Il Giornale delle Fondazioni, Audience European Network, l’Associazione Italiana Editori, Provincia di Trento, Banca Prossima, l’ ARCI, the Hub Roma, Avanzi Make a Cube, IRIS Network, Fondazione Accenture, Premio Che Fare, Fondazione Symbola, Unioncamere, per citarne solo alcuni.
Molti di questi soggetti hanno contribuito attivamente alla creazione del programma di quest’anno. Perché ancora Lecce e la Puglia?
Lecce è una città che non solo ha accolto ArtLab negli ultimi tre anni, ma che ha saputo coglierne lo spirito e le opportunità e che ancor più da quest’anno ne ha fatto il laboratorio strategico per delineare il suo sviluppo futuro, anche come candidata a Capitale Europea della Cultura, nella prospettiva delle strategie europee 2020. Lecce non è solo uno stupefacente centro storico , ma come il Salento e la Puglia, territori vivacissimo di fermenti creativi e progettuali , hanno saputo dare un tocco speciale a questa manifestazione contribuendo a trasformare un convegno in un vero e proprio rendez vous della comunità culturale e dei suoi stakeholder.
Sono passati 8 anni dal primo ArtLab: perché ce n’è ancora bisogno?
Come Fitzcarraldo, lo diciamo da anni e qui lo ribadiamo: la cultura, intesa come operatori, organizzazioni e istituzioni, deve cambiare approccio. Se non cambia posizionamento, se non va oltre al recinto e non lancia lo sguardo oltre al suo settore, non potrà assumere a pieno titolo un ruolo di attore economico e sociale e continuerà ad essere sostanzialmente residuale e marginale, nelle politiche, nei bilanci e nella percezione del mondo imprenditoriale, del Terzo Settore e dei cittadini. Lo sforzo deve però venire da due sponde: alle organizzazioni culturali proponiamo di rileggersi criticamente, di ripensarsi per ridare nuova linfa vitale, legittimità e dignità al lavoro artistico e culturale; a mondo economico, istituzioni, Terzo settore, cittadini – chiediamo di fare uno sforzo di comprensione della natura del contributo che arte e cultura possono dare ai loro territori, ben oltre il consueto approccio strumentale o «ornamentale». L’obiettivo è ri-trovare una nuova visione condivisa della cultura in Italia.
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