Milano. «La Fondazione Bracco incontra» è il nome dell’ultima iniziativa lanciata dalla dinamica Istituzione, per fornire ai giovani italiani, in questo momento così delicato e incerto, alcuni strumenti di lucida valutazione del presente e di orientamento al futuro. In un ciclo di appuntamenti del lunedì, prestigiose personalità del mondo della scienza della tecnologia, dell’economia e della cultura, sono chiamate a illustrare, ognuna secondo il proprio ambito, la realtà precaria e sospesa che stiamo vivendo e le nuove vie e possibilità di crescita e sviluppo verso il domani.
«Che tempo farà? Crisi e futuro: le ragioni per essere fiduciosi. Dalla spending review alla riorganizzazione degli incentivi»questo il titolo del prossimo incontro, che si terrà lunedì 21 Maggio, alle 18,30 presso il Teatrino di Via Cino del Duca a Milano.Protagonista della serata sarà l’economia: Alberto Quadrio Curzio, professore emerito di Economia politica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Vice Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, analizzerà la crisi che stiamo vivendo, cercando di fornire elementi di ragionevole fiducia nel futuro. Al centro dell’excursus del professore ci saranno la spending review e la riorganizzazione degli incentivi, per individuare, con l’auspicato contributo del pubblico, un possibile punto di sintesi tra regole e crescita. Il ciclo è stato inaugurato lo scorso 26 Marzo dal genetista Edoardo Boncinelli che ha intrattenuto e coinvolto la platea con un racconto appassionato sulla vita, la dedizione, la curiosità, le fatiche e i traguardi di uno scienziato ricercatore. L’iniziativa è stata accolta con calore da un pubblico giovane, non solo di scienziati, ma anche di amanti di letteratura e cinema, a conferma della pluralità di indirizzi e campi di azione della Fondazione. Gli incontri riprenderanno a Settembre con un viaggio nell’Universo insieme all’astrofisico Giovanni Bignami, per poi riplanare sulla realtà di Milano, in una visione inedita e auspicata di un futuro sostenibile, grazie alla riscoperta delle vie d’acqua, illustrata da Antonio Acerbo, ingegnere esperto di restauri urbani.
Il ciclo, coordinato e moderato dal giornalista Giosuè Boetto Cohen, è stato pensato come un laboratorio di idee, indirizzato soprattutto ai giovani, che sono infatti invitati a partecipare proattivamente e a intervenire durante i dibattiti. Il Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano realizzerà una documentazione filmata degli incontri, sezione inaugurale di un archivio video che racconterà attraverso le immagini le attività della Fondazione, volte a incentivare, promuovere e sostenere l’innovazione e la cultura. Con la convinzione che «non ci possa essere futuro senza conoscenza del passato» la Bracco opera per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano, promuovendo mostre concerti e facendosi partner di alcune importanti iniziative culturali in Italia e all’estero – tra cui «Venice. Canaletto and His Rivals» alla National Gallery of Art di Washington e il restauro della Galleria di Alessandro VII al Palazzo del Quirinale di Roma. Forte è anche l’impegno dell’istituzione per favorire la ricerca scientifica: collabora e organizza progetti legati alla tutela della Salute e offre ai giovani studiosi possibilità concrete di crescita. «progetto Diventerò – Fondazione Bracco per i giovani» è una delle ultime iniziative più importanti in questa direzione e prevede lo stanziamento di 40 tra borse di studio e premi di laurea e uno scambio biennale con la Cina, per giovani radiologi.

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