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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 02/06/2016 - 09:48
Autore/i: 
Rubrica: 
POST-IT
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

Fondazione Cariplo promuove iCODEX, il primo Hackhaton culturale italiano a Milano >>> Il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia tra riciclo e riuso >>> Il ponte di Christo sul Lago di Iseo registra il tutto esaurito >>> Compagnia di San Paolo eroga più di 2 milioni di euro a progetti culturali altamente qualificati >>> Fondazione De Mari rinnova il sostegno di 3 milioni e mezzo di euro ad arte, cultura e istruzione >>> A Palazzo Cucchiari di Carrara le Città del Grand Tour dall'Hermitage >>> Hangar lab in Festival
 
 
 
iCODEX, il primo Hackhaton culturale italiano a Milano
Arriva a Milano venerdì 10 e sabato 11 giugno 2016 negli spazi di BASEdi via Bergognone 34, iCODEX, il primo hackathon italiano dedicatoall’innovazione culturale. Un hackathon è un evento al quale partecipano, a vario titolo, esperti di diversi settori dell'informatica: sviluppatori di software, programmatori e grafici web. L'iniziativa è promossa da Fondazione Cariplo; l'organizzazione è curata da Bookrepublic, ente privato di promozione del digitale nell'ambito della cultura tricolore, che ogni anni organizza il Festival IfBookThen, dedicato a e-book e cultura digitale.
Developers, web designer, informatici, creativi si sfideranno in una due giorni non-stop di conferenze e sviluppo per vincere uno dei due premi in palio, entrambi di 3.000 euro, uno per la qualità del codice e dell'implementazione, l'altro per l'originalità dell'idea.
Alla fine della 24 ore, ogni team avrà 3 minuti a disposizione per raccontare il proprio progetto davanti alle giurie (una per l’innovazione culturale, e l’altra per il codice e lo sviluppo).
La qualità dell’evento sarà assicurata da un sistema di mentorship di alto livello ben organizzato e coordinato. Ogni team sarà infatti composto da 2-3 sviluppatori (1 back-end developer, 1 front-end developer, un grafico UI/UX), un creativo, un mentor tecnico esperto di innovazione culturale invitato da Bookrepublic.
I team partecipanti avranno l’occasione di presentare la propria idea nel progetto di Fondazione Cariplo iC-innovazioneCulturale, il cui bando chiuderà il 30 giugno, e da lì essere selezionati per percorso di avviamento imprenditoriale che li può portare ad accedere sino a 100.000 € per l’avviamento d’impresa.
Le iscrizioni a iCODEX sono aperte fino a un massimo 120 partecipanti.Possono partecipare anche persone singole, che verranno aiutate a trovare la propria squadra.
Ad arricchire le due giornate di iCODEX, in apertura di evento ci saranno quattro speech di altrettanti esperti del settore internazionale: Gillian Ferrabee (Cirque du Soleil), Brian Chang (Disney), Tobias Ahlin (Spotify – GitHub), Chiara Montanari (Politecnico di Milano-capo di spedizione in Antartide). A loro il compito di motivare i team (ma anche il pubblico che può accedere agli speech liberamente a titolo gratuito) e spiegare il contesto e fornire qualche suggerimento.

 
 
Il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia tra riciclo e riuso
«Taking care. Progettare per il bene comune» è il tema della 15° edizione della Biennale di Venezia. Tre le sezioni: pensare, incontrare, agire, ossia capire i problemi delle aree in difficoltà, mostrare i progetti, presentare un intervento di soccorso.
Realizzato con il materiale di recupero del padiglione irlandese dell’Expo, su indicazione della Direzione generale arte e architettura contemporanea del ministero, e curato dallo studio TAMassociati (Massimo Lepore, Raul Pantaleo, Simone Sfriso), da più di vent’anni impegnato in progetti ad alto contenuto sociale, il padiglione vuole essere una testimonianza sul contributo sociale che l’architettura può offrire.
Il Padiglione propone 20 progetti da tutta la penisola, accomunati dai fili rossi del riciclo, riuso e rigenerazione urbana sostenibile e portati avanti da collettivi, terzo settore, fondazioni attente al sociale.
Il tema del riciclo comincia dal punto di partenza del percorso di visitadella Biennale: entrando nello spazio introduttivo infatti ci si trova di fronte a cento tonnellate di acciaio, in tutto 14 km di pezzi di telaio, snodi e giunture, parte del materiale di scarto recuperato dallo smantellamento della precedente Biennale. Questa scelta vuolecostringere i visitatori a «sentire» il peso del materiale di scarto di certo aiutando a riflettere non solo sulla quantità dei rifiuti prodotti, ma soprattutto sulle idee di riciclo, riuso e upcycling.
Nel padiglione troviamo quindi la casa dello «Scarface» di Casal di Principe, occultata da una specie di copertura rossa, che diventa museo (Dianarchitecture), il recupero collettivo del Teatro sociale di Gualtieri, lo Skatepark pubblico di Gratosoglio realizzato dal Comune per i giovani e di cui verificheremo la manutenzione, il Farm Cultural Park di Favara, esperimento di recupero di un intero borgo semi-abbandonato, ora casa di artisti e luogo dove si sperimentano, tra le altre cose, soluzioni di farming urbano.
Segue la proposta del padiglione: un intervento di pronto soccorso architettonico. Sostenuti dal crowdfunding, si muoveranno da Venezia cinque container carrabili diversamente allestiti (in mostra i progetti), con destinazione cinque periferie urbane. C’è un ambulatorio mobile gestito da Emergency (progetto di Matilde Cassani), un Green-box realizzato con Legambiente (cooperativa Arcò), un Legality-box che andrà a Cerignola su un terreno sequestrato alla mafia e gestito con l’associazione Libera (progetto di Antonio Scarponi), uno Sport-box curato da Uisp sport per tutti che andrà a Torino (Nowa) e, infine, un Culture-box con libri a disposizione realizzato con l’Associazione biblioteche italiane (Alterstudio).
 
 
 
 
Il ponte di Christo sul Lago di Iseo registra il tutto esaurito
Il ponte di Christo sul Lago d’Iseo deve essere ancora completato, ma già attira l’attenzione di decine di migliaia di visitatori che si recheranno sul Lago d’Iseo nei giorni di apertura, dal 18 giugno al 3 luglio, per poter provare l’incredibile esperienza di camminare sull’acqua arrivando fino all’isola e all’isolotto che finora potevano essere raggiunti solo con le imbarcazioni.
Si tratta di The Floating Piers, letteralmente «i moli galleggianti», un'enorme installazione realizzata dall’artista americano di origini bulgare Christo Vladimirov Yavachev famoso per i monumenti impacchettati, tra cui il Reichstag a Berlino e The Gates al Central Park di New York. L’artista ottantunenne, appartenente al filone della Land art, porterà a realizzazione un sogno coltivato da anni, quello di realizzare una lunga passerella galleggiante sul Lago d’Iseo, che va da da Sulzano, sulla sponda est, a Monte Isola, l’isola al centro del lago, fino al vicino isolotto di San Paolo dove sorge la villa degli industriali delle armi Beretta, 3 km di ponte galleggiante sull’acqua realizzato con cubi di polietilene assemblati che saranno poi ricoperti con un tappeto in tessuto giallo. La passerella galleggiante, nelle parole dell'artista, sarà un'«esperienza fisica» al termine della quale i cubi di plastica e i pezzi del tappeto saranno regalati come ricordo ai visitatori.
Sono attesi 700.000 visitatori e l’indotto che il ponte di Christo porterà in zona è stimato in 3 milioni di euro al giorno, tra spese per alberghi (già tutti sold out..), ristoranti, bar, negozi.
L’installazione è stata realizzata interamente dall’artista a proprie spese, con il denaro ricavato dalla vendita di altre sue opere. Non sono stati richiesti né contributi pubblici, né finanziamenti a banche o fondazioni.
 
 
 
 
Compagnia di San Paolo eroga più di 2 milioni di euro a progetti culturali altamente qualificati
La Compagnia di San Paolo destina 2,3 milioni di euro a 66 progetti sul territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
La selezione dei progetti è avvenuta sulla base di nuovi criteri, per rispondere a un contesto in trasformazione e per contribuire in modo sempre più efficace allo sviluppo dell’offerta culturale del Nord Ovest.
Sono stati valorizzati i soggetti capaci di impattare sia sulle dinamiche del territorio sia sul contesto artistico a cui appartengono, non solo in termini di qualità artistica ma anche e soprattutto di efficienza gestionale e organizzativa, sostenibilità, dinamismo, capacità reattiva alle trasformazioni del presente, visione strategica e apertura al confronto. L'obiettivo è di consolidare un sistema sempre più dinamico e integrato, che «avrà effetti importanti nella formazione degli individui e nello sviluppo culturale ed economico della società», come sottolinea Piero Gastaldo, Segretario Generale della Compagnia di San Paolo
Nell’ambito della nuova Scadenza unica 2016 per le Performing Arts sono state presentate alla Compagnia 194 candidature; le 66 iniziative vincitrici sono state selezionate per l’alta qualità artistica dei cartelloni, per la capacità degli enti di fare rete con altri soggetti e creare sistema, per l’impegno a rafforzare e rinnovare il contesto artistico di appartenenza, per l’abilità a integrare azioni e linguaggi diversi al fine di un più consapevole coinvolgimento del pubblico, per la capacità di dare adeguata lettura del contesto e del proprio posizionamento.
Grazie all’integrazione tra la Scadenza unica e altri strumenti di sostegno allo spettacolo dal vivo e ai linguaggi contemporanei, la Compagnia mette in atto nel Nord Ovest un’azione sistemica, che mira a rafforzare sul territorio le realtà più solide e dinamiche e a promuovere creatività e progettazioni innovative.
 
Scarica l’elenco degli enti selezionati
 
 
 
 
Fondazione De Mari rinnova il sostegno di 3 milioni e mezzo di euro ad arte, cultura e istruzione.
La Fondazione Agostino De Mari di Savona rinnova il suo impegno a sostenere arte, cultura, istruzione, salute, famiglia e volontariato. Lo scorso anno, su un totale di 3.567.296 euro erogati, 909 mila sono stati distribuiti a iniziative di arte e cultura; 783 mila per progetti di educazione, istruzione e formazione; 666 mila per la salute e la sanità; 808 mila per iniziative a sostegno delle famiglie; 162 mila per l’ambiente; 120 mila per attività sportive e 83 mila per il volontariato.Per mantenere il livello degli anni precedenti, a causa della riduzione della redditività degli investimenti finanziari della Fondazione, è stato necessario prelevare un milione di euro dal fondo di stabilizzazione, creato per far fronte ai problemi causati da eventuali forti oscillazioni dei ricavi finanziari. Il fondo di stabilizzazione, dopo questa operazione, presenta un saldo di 3,3 milioni di euro.
Tra gli interventi più rilevanti, il contributo all’istituzione del nuovo Museo della Pellicola a Cairo Montenotte, il sostegno al festival teatrale di Verezzi, le spese sostenute per la promozione del Museo della Ceramica di Savona (196 mila euro) e il sostegno 110 mila euro alle attività di Spes, la società di gestione del Campus universitario, che lo scorso anno ha perso il contributo della Provincia di Savona.
Lo scorso anno la Fondazione ha ceduto a Banca Carige la residua partecipazione in Banca Carisa (4,1%) ricevendo in concambio azioni Carige. Poi ha scelto di partecipare all’aumento di capitale di Banca Carige per mantenere la partecipazione detenuta (1,27%). Infine ha stretto un patto di sindacato in Carige con la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e con Coop Liguria, ottenendo così un posto in consiglio di amministrazione.
 
 
 
 
A Palazzo Cucchiari di Carrara le Città del Grand Tour dall'Hermitage
Sabato 2 luglio, presso Palazzo Cucchiari, sede della Fondazione Giorgio Conti a Carrara, viene inaugurata la mostra «Città del Grand Tour dall'Hermitage e paesaggi Apuani da collezioni Italiane».
La mostra, a cura di Sergej Androsov e Massimo Bertozzi, presenta una quarantina di opere, dipinti, disegni e acquerelli provenienti dal Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo e da collezioni pubbliche e private italiane.
Sono state selezionate alcune delle vedute tradizionali del Viaggio in Italia (dal XVII al XIX secolo), riunite insieme come una galleria di «ritratti» di luoghi, dell’immaginazione e della memoria, attenti dunque non solo alla fisionomia del paesaggio italiano, ma anche al carattere degli uomini che quel paesaggio hanno costruito.
Così ai dipinti di alcuni dei «pionieri» del Grand Tour, come i fiamminghi Jan Miel e Hendrik Frans van Lint, l’olandese Johannes Lingelbach, il tedesco Philipp Hackert, il francese Hubert Robert, veri e propri punti di riferimento, nelle varie epoche, delle comitive straniere in visita a Roma o a Napoli, si accostano quelli di una nutrita schiera di vedutisti italiani, da Giovanni Paolo Panini a Ippolito Caffi, da Giulio Carlini ad Angelo Inganni, fino alla svolta naturalista di Giovanni Fontanesi.
Alle vedute classiche del Grand Tour, la mostra affianca una sezione sulla scoperta del paesaggio apuano, con opere dal Museo Civico di Reggio Emilia, dall’Archivio di Stato di Massa, dalla Provincia di Massa-Carrara e da collezioni private. Il percorso espositivo si conclude con il dipinto di Antonio Puccinelli «Michelangelo alle cave» (1860-1865), perfetta sintesi dell’opera di un artista fedele al Purismo dei suoi maestri (Bezzuoli e Minardi) nel racconto della «pittura di storia», ma che intorno alle Apuane aderisce a un modo nuovo di guardare alle suggestioni sentimentali del paesaggio.
 
 
 
HANGAR LAB in FESTIVAL
Fino a ottobre, Hangar Piemonte prosegue l'attività di formazione diffusa sul territorio regionale con 12 momenti di studio e di approfondimento dedicati al potenziamento degli strumenti a disposizione degli operatori culturali del Piemonte con l’obiettivo di sviluppare capacità imprenditoriali e visione progettuale.
Dal Canavese, al Monferrato, alla Valle Bormida, nei capoluoghi di provincia ma non solo, in occasione dei festival di musica, danza e arti performative che animano il territorio regionale nella stagione estiva, Hangar cura un programma di laboratori e giornate formative insieme ai partner organizzatori delle rassegne. Ogni laboratorio è ideato e realizzato per fare emergere le specificità di ciascuna iniziativa e di ciascun settore, per raccontare casi, esperienze e networking, sviluppare e migliorare ciò che già funziona grazie a buone pratiche e modelli virtuosi o riflettere su eventuali criticità. Per ogni data è previsto un approfondimento sull’audience engagement, tema di primo piano nelle politiche culturali comunitarie, realizzato in collaborazione con Compagnia di San Paolo.
Hangar Piemonte è un progetto dell'Assessorato alla Cultura Regione Piemonte coordinato da Fondazione Piemonte dal Vivo.
Le iniziative di Hangar Piemonte all’interno dei festival sono organizzate con il sostegno di Compagnia di San Paolo.
 
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