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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 06/05/2016 - 10:34
Autore/i: 
Rubrica: 
POST-IT
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

Nasce a Milano Cariplo Factory, il grande polo dell’innovazione // il CIPE assegna 1 miliardo di euro ai Beni Culturali // Università Ca' Foscari di Venezia e Fondazione Accenture promuovono «VideomakARS-Venice Edition» un concorso di idee creative per ripensare Venezia // il nuovo numero di Aedon dedicato allo stato di attuazione della Riforma del Mibact // a Milano Giulio Paolini al Poldi Pezzoli tra antico e contemporaneo e Felice Beato alla Fondazione Matalon per scoprire il Giappone
 
 
 
Nasce a Milano Cariplo Factory, il grande polo dell’innovazione
10milioni di euro per 10mila posti di lavoro, è questo l'obiettivo ambizioso per i prossimi tre anni dell'incubatore milanese lanciato da Fondazione Cariplo in partnership con Microsoft, Fastweb, Terna e Novartis. A partire da giugno Cariplo Factory occuperà gli spazi al primo piano dell’edificio di via Bergognone 34, per poi espandersi in futuro seguendo le indicazioni di un progetto studiato da Fondazione Housing sociale.  La Factory avrà inizialmente sede in uno spazio di 550 mq espandendosi poi in uno spazio definitivo di 1.500 mq. Numerose attività verranno realizzate nella Cariplo Factory: progetti di open innovation, ma anche attività di corporate social responsability e talent management. Lo scopo di queste attività è quello di contrastare gli attuali fattori negativi che caratterizzano il mercato del lavoro, a partire dalla disoccupazione giovanile, fino all’elevato tasso di lavoratori impiegati in settori non coerenti con i propri titoli di studio.
A supporto dell’iniziativa di Fondazione Cariplo ci saranno piattaforme realizzate con la collaborazione di player qualificati in ambito ICT. Fastweb, ad esempio, realizzerà un’iniziativa di formazione digitale, sia indirizzata alle nuove professioni digitali, sia finalizzata alla creazione di competenze digitali più generali utili al mondo del lavoro. In Cariplo Factory avrà sede GrowITUpl’iniziativa di Microsoft finalizzata a far crescere le startup italiane nei mercati internazionali. Terna realizzerà un progetto di di open innovation sul tema dell’energia e del sistema elettrico. Novartis infine rilancerà l’iniziativa BioUpper, prima piattaforma italiana nata con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze della ricerca nell’ambito delle scienze della vita, traducendole in iniziative imprenditoriali concrete.

Cariplo Factory lavorerà a stretto contatto con BASE Milano, il progetto per la cultura e la creatività da poco inaugurato negli spazi dell’ex-Ansaldo, con l’obiettivo di creare un Polo per lo sviluppo di iniziative che riguardano la valorizzazione dei giovani, l’innovazione (tecnologica e sociale), la cultura, l’arte, la creatività e l’imprenditorialità.

Cariplo Factory diventerà la base per la prosecuzione di alcune iniziative quali Nuvola Rosa, TechSoup Italia, Meet the media guru, Food Mall e una iniziativa a favore dell'istruzione tecnica e di alternanza scuola lavoro in collaborazione con Confindustria Lombardia.
 
 
 
Il CIPE assegna 1 miliardo di euro ai Beni Culturali
Il CIPE - Comitato interministeriale per la Programmazione economica ha approvato lo stanziamento di 3,5 miliardi di euro di finanziamenti che saranno destinati a ricerca e cultura.
Al Ministero dei Beni culturali (a carico del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020)  è stato assegnato 1 miliardo di euro che andrà a finanziare il Piano denominato  «Turismo e cultura»  per il rafforzamento dell’offerta culturale e il potenziamento della fruizione turistica, mediante interventi di restauro, riqualificazione e completamento di luoghi dell’arte italiana e di strutture incomplete.
33 progetti, ripartiti in 13 regioni , alcuni con piani di lavoro che durano appena due anni altri con tempi più lunghi.
Tra gli interventi finanziati:
- 70 milioni di euro per l’ex carcere borbonico di Santo Stefano a Ventotene (Lt);
- 70 milioni di euro per il Ducato Estense;
- 60 milioni di euro per l’Auditorium di Firenze;
- 50 milioni di euro per il porto vecchio di Trieste;
- 40 milioni di euro per la Reggia di Caserta e Piazza Carlo III;
- 40 milioni di euro per Pompei (Na);
- 40 milioni di euro per il complesso Cerimant (Tor Sapienza) a Roma;
- 40 milioni di euro per la Pinacoteca di Brera a Milano;
- 40 milioni di euro per le Gallerie degli Uffizi di Firenze;
E poi una serie di altre assegnazioni che coprono beni e luoghi dalla grande valenza storica e culturale nel nostro Paese: dal centro storico dell’Aquila al portico del Santuario di San Luca a Bologna transitando per il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, il Palazzo Ducale di Mantova e la Cittadella della Cultura di Bari.
I progetti transitati al CIPE sono stati tutti richiesti e presentati dalle Soprintendenze e, nella  maggioranza dei casi, si tratta di lavori in fase di progettazione molto avanzata (se non già definitiva in molti casi). La maggior parte dei progetti partirà comunque entro il biennio e i fondi saranno tutti impegnati entro il 2020.
 
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Il nuovo numero di Aedon dedicato allo stato di attuazione della Riforma del Mibact
Il numero 1/2016 della rivista di Arti e Diritto online Aedon, diretta da Marco Cammelli, propone alcuni approfondimenti sulla riorganizzazione del Ministero dei Beni Culturali, a seguito dell'applicazione della cosiddetta Riforma Franceschini.
In apertura una nota della Direzione della Rivista sulla riorganizzazione del Mibact seguita dai contributi di Girolamo Sciullo sulla nuova Direzione generale «unica» e sull'unificazione delle soprintendenze, Cinzia Carmosino sui nuovi istituti autonomi e il rafforzamento dei poli museali; e prosegue con un articolo di Claudia Tubertini sullo stato di attuazione della legge Delrio. «Valorizzazione economica e fruizione dei beni culturali»: un blocco con articoli di Giacomo Bosi sulla misurazione del valore culturale e il marketing dei beni creativi e Mirko Modolo e Amedeo Tumicelli sulla riproduzione dei beni bibliografici ed archivistici. Conclude il numero l'osservatorio «Corte costituzionale» - curato da Leonardo Zanetti -, insieme alla sezione dedicata alla documentazione
La versione pdf degli articoli è disponibile su Rivisteweb, la più autorevole collezione italiana di riviste di scienze umane e sociali, pensata per università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e private.
 
 
 
«VideomakARS-Venice Edition» premia idee creative per ripensare Venezia
 «VideomakARS-Venice Edition» è un concorso promosso da Università Ca’ Foscari Venezia e Fondazione Italiana Accenture, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Venezia, IUAV e Maclab, con il contributo del Distretto Veneziano della Ricerca e dell’Innovazione, con il supporto tecnico di We Drone e con il patrocinio del Comune di Venezia dedicato alla creatività under 30.
Obiettivo del concorso è quello di sviluppare una riflessione su una città che vuole ripensarsi valorizzando il patrimonio tecnologico, economico e culturale.
Verranno premiati i 3 migliori progetti  della durata di 3 minuti capaci di raccontare alcuni luoghi della città, che nella storia passata e più recente hanno rappresentato il cuore pulsante dello sviluppo tecnologico e innovativo della città: Porto Marghera – Vega, Arsenale Nord e San Basilio.
Il concorso mira a fornire competenze e skills ai giovani partecipanti perché possano fare della creatività artistica una concreta opportunità per il proprio futuro: «VideomakARS-Venice Edition» prevede infatti un percorso di e-learning propedeutico per tutti i partecipanti, un workshop formativo di due giornate per i 10 finalisti, e un «virtual incubator»  di 30 ore per i 3 vincitori, con l’obiettivo di supportarli e accompagnarli nella realizzazione del proprio progetto video. Inoltre, per i tre vincitori selezionati, sono previsti tre premi del valore di 3.000 euro finalizzati alla realizzazione del video.
La premiazione, che si terrà il 12 maggio prossimo presso l’Aula Baratto dell’Università Ca’ Foscari Venezia, sarà anche l'occasione per assistere ad una conversazione sulla narrativa e le dinamiche creative dello storytelling con un focus sulla città di Venezia tra Claudio Piersanti, scrittore e autore di numerose sceneggiature cinematografiche per Carlo Mazzacurati, e Marco Bertozzi docente di regia presso lo IUAV di Venezia.
 
 
 
 
Antico e contemporaneo al Museo Poldi Pezzoli
Dal 5 maggio al 22 agosto il Museo Poldi Pezzoli presenta la mostra «Expositio. Giulio Paolini per il Museo Poldi Pezzoli», uno dei maggiori rappresentanti dell’arte concettuale, nato a Genova nel 1940,  nell’ambito della sua linea espositiva volta a incoraggiare il dialogo tra antico e contemporaneo.
L’opera che dà il titolo alla mostra (quattro calchi di gesso della «Venere» di Fidia su alti basamenti, riuniti al centro della sala) trova posto nel Salone dell’Affresco, al piano terreno: un lavoro che polarizza nello spazio gli sguardi dei visitatori, perché, come suggerisce l’artista a proposito di quest’opera, «non è l’oggetto (sempre uguale o destinato a diventarlo) ma il nostro punto di vista, la traiettoria dello sguardo (sempre diversa e comunque irripetibile) a disegnare lo spazio dell’esposizione».
Vanno poi in scena 23 opere inedite su carta, 16 delle quali riunite nella serie «Italia antiqua». In alcune di esse, concepite per questa mostra, soggetti tratti da opere del museo si innestano in immagini che raffigurano le sue sale, oppure elementi propri dell’universo visivo dell’artista, come il cosmo e le costellazioni, irrompono nelle riproduzioni di opere del Poldi Pezzoli.
Il percorso si chiude nel Salone Dorato, dove sono i capolavori assoluti del museo: qui Paolini ha posto, al centro, «Tre per tre (ognuno è l’altro o nessuno)»: tre calchi in gesso raffiguranti altrettante figure maschili in grandezza al vero, tratte da uno studio dell’amato Chardin.
 
 
 
Fondazione Matalon alla scoperta del Giappone
La Fondazione Luciana Matalon presenta la mostra «Alla scoperta del Giappone. Felice Beato e la scuola fotografica di Yokohama 1860-1910», una documentazione fotografica, delle prime immagini scattate in Giappone, tra cui spicca il lavoro di uno dei maggiori fotografi dell’Ottocento: l’italiano Felice Beato.
Questo prezioso materiale, proveniente dalle collezioni del Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari di Firenze, contribuisce ad esemplificare l’interesse e il fascino esercitato dal mondo orientale alla fine dell’Ottocento nella cultura europea.
L’esposizione, curata da Emanuela Sesti, responsabile scientifica della Fratelli Alinari Fondazione, raccoglie 110 fotografie originali d’epoca (vintage-prints) colorate a mano con prodotti all’anilina, che ne caratterizzano inconfondibilmente la provenienza dall’atelier di Beato, oltre a tre preziosi album-souvenir con copertine originali, in lacca, madreperla e avorio, che testimoniano la moda orientalista largamente diffusa nell’Europa del XIX secolo.
L’iniziativa è organizzata e prodotta da Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia e Fondazione Luciana Matalon, con il patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di Milano, dell’Ambasciata del Giappone, del Consolato Generale del Giappone, della Camera di Commercio e Industria Giapponese in Italia e fa parte del programma ufficiale delle celebrazioni del 150° anniversario della firma del Trattato di amicizia e commercio tra Italia e Giappone.
A Milano dal 27 Aprile 2016 al 30 Giugno 2016 presso Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67.