Nel borgo medievale de The Godfather inaugurati gli spazi di Casa della Divina Bellezza
Nuova possibilità culturali per il pubblico con l’apertura di un nuovo spazio a Forza d'Agrò – in provincia di Messina. Un luogo speciale dal punto di vista dell’immaginario e della compresenza di civiltà e saperi, terra in cui Francis Ford Coppola ambientò uno dei suoi capolavori cinematografici più riusciti, ma soprattutto territorio dove prodigi di natura e cultura convivono da tempi. Con un focus tematico unico nel panorama culturale isolano, la Fondazione Casa della Divina Bellezza agirà nella triangolazione tra arte contemporanea, uomo e teologia cristiana
Forza d’Agrò - Sono due gli appuntamenti nel programma di Arte e senso dell'Oltre, evento inaugurale per gli spazi della Casa della Divina Bellezza: una conferenza del critico d’arte sacra Giorgio Agnisola, e la mostra Come in alto, personale di Lorenzo Reina a cura di Daniela Fileccia.
Frutto di un complesso restauro durato circa tre anni, dalla primavera del 2006 all’estate del 2009, la fondazione ha sede in una casa privata che risale al ‘700 e si sviluppa su tre livelli. L’edificio, affiancato alla chiesa Madre dedicata alla SS. Annunziata, è stato realizzato per volontà del Barone Giuseppe Giardina. Vecchie giare murate nel pavimento e perfettamente conservate dichiarano che il piano sottostante dell’immobile era destinato a deposito di granaglie, legumi, olio e altri generi alimentari. Ciò è dimostrato. Per un periodo l’edificio venne adibito anche a caserma dei Carabinieri e, una volta dismessa questa funzione, la casa ebbe un lento ma inesorabile degrado. Il restauro del plesso ha messo in evidenza un importante sistema di rifornimento idrico (raccolta dell’acqua piovana per mezzo di tre cisterne) e di ventilazione e rinfrescamento degli ambienti attraverso un condotto, visibile a seguito di una copertura in vetro calpestabile.
La Fondazione Casa della Divina Bellezza promuove la cultura in ogni sua declinazione linguistica: dall’arte visiva alla musica, dalla letteratura al teatro; orientando le proprie riflessioni progettuali nel rapporto fra l’arte, la teologia cristiana e la dimensione del sacro, approcciando la realtà da un punto di vista spirituale. Un connubio di forze storicamente collegate tra loro, nella storia dell’arte, che ha interessato le ricerche degli artisti di ogni epoca. I programmi e percorsi multidisciplinari studiati per questi spazi pongono il visitatore di fronte ad una sorta di ascensione spirituale verso la bellezza, scandita da momenti, luoghi iconici, simboli grafici e architettonici. Dalla Stanza dell’Approdo, dove un’icona dell’Arcangelo Raffaele simboleggia guarigione e rinascita, si passa nella Stanza delle Parole in viaggio, dove sono esposte icone che descrivono un cammino astorico dell’uomo come viaggio verso un centro primigenio. A seguire si incontra la Stanza della Quotidianità, una cucina-soggiorno nella quale incontrarsi e condividere l’esperienza con altri visitatori nella logica del sogno, considerato forza generativa di una spinta necessaria per il cambiamento e trasformazione della realtà. Continuando il percorso ci si imbatte prima nella Stanza della Poesia, e poi nelle due Stanze della Bellezza dove riferimenti all’arte del passato descrivono un uomo raffigurato alla luce di un modello ideale e primigenio con l’obiettivo di cogliere la bellezza più autentica nell’uomo reale. Il viaggio si completa in un ultimo passaggio, dove viene stimolata la dimensione dell’ascolto e della contemplazione estetica.
Creata nel 2009, Casa della Divina Bellezza è una realtà privata divenuta fondazione nel 2014, ottenendo il riconoscimento della personalità giuridica da parte della Regione Siciliana nel corso dell’anno successivo. Ora si arriva ad inaugurare la sede, aprendosi definitivamente alla comunità e al pubblico. Non più casa privata come un tempo, dunque, ma luogo aperto in cui ospitare eventi atti ad arricchire lo spirito di chi visita questi spazi e respira tale atmosfera. Un luogo dove condividere religioni e spiritualità, mostrando un percorso che si svela soltanto attraverso la manifestazione della bellezza. Nell’arco di questo periodo, il CDA presieduto dall’ingegner Alfredo LaMalfa – ideatore del progetto – e da un gruppo di artisti e intellettuali locali ha promosso eventi culturali, convegni, conferenze, mostre, workshop, laboratori didattici rivolgendosi a diversi target di pubblico, con una particolare attenzione rivolta alle scolaresche grazie a programmi formativi sviluppati ad hoc. La relazione con le scuole e gli istituti formativi, infatti, è uno degli aspetti primari della sezione didattica della struttura, dove storia e approfondimento di argomenti sociali vanno di pari passo e vengono affrontati con gli strumenti propri della pratica artistica contemporanea. La Fondazione Casa della Divina Bellezza, inoltre, possiede una collezione permanente di fotografie, sculture, pitture e interventi site specific realizzati da autori contemporanei, che si integrano con gli ambienti sopra descritti e ne compongono il percorso museale visitabile su prenotazione e a pagamento.
L’attività artistico culturale promossa è prevalentemente sostenuta attraverso dei fondi messi a disposizione dai privati che siedono nel consiglio d’amministrazione e costituiscono lo zoccolo duro utile a sostenere le progettualità. Sponsorizzazioni, partecipazioni a bandi pubblici e privati, fund raising, bigliettazione e risorse derivanti da attività didattiche e visite guidate seguono a ruota, ma non rappresentano la principale fonte di sostenibilità per la Fondazione.
Anche i network sono in via di consolidamento e per il momento agiscono alla scala locale, innescando un buon clima di collaborazione e promettenti proiezioni di progetti per il futuro. Al momento, la Fondazione Casa della Divina Bellezza cerca di interagire con il territorio del Comune di Forza d’Agrò (Messina), coinvolgendo attivamente le amministrazioni locali, le scuole e altre realtà culturali interessate alla promozione dell'arte in senso largo. È evidente che il lavoro sia in fieri, se si considera la giovane età della fondazione e i problemi strutturali legati all’insularità del progetto, ma tante sono le energie che ruotano attorno a questi territori. La Fondazione, infatti, si pone come obiettivo principale quello di voler essere presente in misura maggiore sul piano regionale, coinvolgendo non solo il territorio messinese ma tutto quello siciliano, generando e promuovendo conoscenza delle ricerche di artisti nazionali e internazionali.
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