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Nasce il Centro Regionale per l’Arte Contemporanea della Liguria

  • Pubblicato il: 02/03/2012 - 12:01
Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Ginevra Domenichini
Un punto azzurro di Bruno Munari. L’opera appartiene al Museo di Villa Croce e verrà esposta nella mostra promossa dal CRAC presso la Estorick Collection

Genova.  CRAC da oggi non è solo sinonimo dell’ennesimo tracollo finanziario, ma acronimo del nuovo Centro per l’Arte Contemporanea della Liguria nato a Genova, lunedì 27 febbraio. Il protocollo d’intesa firmato dalla Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo insieme ai Comuni di Genova, La Spezia e Savona ha dato il via alla costituzione di una rete per la valorizzazione delle espressioni artistiche contemporanee prodotte nel territorio ligure. Sotto la guida del comitato scientifico coordinato dalla Fondazione Regionale Cultura e Spettacolo e partecipato dai responsabili del Museo di Villa Croce di Genova, del CAMeC di La Spezia e di Palazzo Gavotti di Savona (Pinacoteca Civica e Museo Fondazione di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo), il compito del Centro è di promuovere la collaborazione tra istituzioni pubbliche e private e tra i centri espositivi territoriali dediti all’arte contemporanea valorizzandone insieme le collezioni permanenti e promuovendo attività culturali e relazioni scientifiche a livello regionale, nazionale e internazionale. Proprio intorno a questi ultimi due filoni si muove la prima iniziativa curata dal CRAC, la mostra «In astratto. Arte astratta dalle collezioni di musei liguri d’arte contemporanea» che inaugurerà il 27 giugno presso The Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra per poi spostarsi al CAMeC. L’esposizione, dedicata alla pittura italiana del Novecento dagli anni Trenta agli anni Settanta, presenta una selezione di opere provenienti dalle collezioni del Museo di Villa Croce, del CAMeC e di Palazzo Gavotti.
E mentre Luca Borzani, presidente della Fondazione per la Cultura Genova Palazzo Ducale dà il benvenuto al Centro definendolo un modello di gestione dei musei di arte contemporanea innovativo e necessario in un momento in cui le risorse scarseggiano Gabriella Airaldi e Matteo Fochessati, rispettivamente presidente della Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo e conservatore della Wolfsoniana, ricordano che la valorizzazione dell’arte giovanile rappresenta un altro aspetto sul quale il CRAC intende lavorare. Segnali positivi dunque per il presente e il futuro dell’arte contemporanea in Liguria che si aggiungono al bando di concorso recentemente pubblicato per la nomina di un nuovo curatore artistico del Museo di Villa Croce di Genova.
 
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