Finanziare la cultura: rethinking is possible?
Castrocaro Terme. Si è chiusa la V edizione del Festival del Fundraising, svoltosi a Castrocaro Terme dal 9 all’11 maggio, l’appuntamento più importante a livello nazionale dedicato a chi lavora nel settore del fundriasing. Particolarmente ricca e interessante questa edizione, che ha visto finalmente il settore culturale affacciarsi con maggiore interesse e forza, sia per un più alto numero di partecipanti provenienti dal mondo delle arti e della cultura, sia per la presenza di alcuni interventi formativi dedicati a casi di studio in questo settore.
Ma soprattutto questa nuova edizione del Festival del Fundraising è stata l’occasione per riflettere ancora una volta sull’andamento delle risorse economiche a disposizione del settore culturale.
Una delle sessioni più riuscite è stata proprio quella dedicata al «Mondo delle Fondazioni», intese sia come fondazioni bancarie, sia corporate. Al Forum delle Fondazioni, svoltosi nella seconda giornata del festival, hanno infatti partecipato cinque fondazioni di origine bancaria Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cariparo, Fondazione Monza e Brianza e Fondazione Antonveneta e quattro fondazioni di impresa Fondazione Umana Mente, Associazione Enel Cuore ONLUS, Fondazione Milan e Fondazione Vodafone.
Durante la sessione di lavoro, tra le più affollate di partecipanti, ogni fondazione ha presentato le proprie linee di intervento, indicando i settori in cui maggiormente investono: dall’istruzione alla salute, dalla cultura alla promozione sociale.
Un dato positivo emerso nel corso degli interventi di presentazione è stato sicuramente quello riguardante l’importante budget messo a disposizione dalle fondazioni bancarie e d’impresa per progetti culturali, a patto che questi abbiano una forte ricaduta sociale e che coinvolgano fasce di popolazione marginalizzate o con difficoltà fisica o psichica.
Questo in linea con lo scopo principale delle fondazioni di contribuire a sostenere il welfare sociale alla luce del profondo mutamento del contesto globale e locale: le fondazioni presenti hanno in questo senso ribadito il proprio interesse a finanziare progetti all’interno dei quali l’attività culturale possa avere un impatto concreto e misurabile sul contesto sociale.
Nel corso del dibattito è emersa la perplessità degli operatori del settore culturale di fronte alla difficoltà di considerare un progetto culturale come progetto di per se stesso di alto valore aggiunto per la collettività, di vedere arte e cultura come volani di crescita sociale del territorio, indipendentemente dal target a cui si rivolgono e nonostante il loro impatto non sempre sia facilmente misurabile.
Come proposto dalla sessione plenaria che ha chiuso questa edizione 2012 del festival, intitolata Rethinking is possible, anche gli operatori culturali presenti a Castrocaro tornano dal Festival con una nuova sfida. Quella di ripensare il proprio modo di progettare e di rivolgersi alle nuove categorie di sostenitori, imparando a misurare le ricadute sociali ancorché culturali dei progetti che nascono nel settore delle arti, ben sapendo che la misurazione dell’impatto di un progetto è sempre una preoccupazione tra le fondazioni, obbligate per propria mission e struttura a dare conto dell’efficacia e sulla visibilità delle loro azioni.
Marianna Martinoni e Martina Bacigalupi sono Coordinatrici del Corso Fundraising per la Cultura presso The Fund Raising School2.
Marianna Martinoni
Svolge attività di formazione e consulenza come libera professionista nel settore della comunicazione e del fundraising per le organizzazioni non profit, in particolare per quelle che operano nel settore culturale. Dal 2010, insieme alla ricercatrice Roberta Comunian, gestisce il sito www.culturalb.org, dove si parla di economia della cultura, fundraising e sviluppo culturale del territorio. Dal 2011 è membro del consiglio direttivo di ASSIF Associazione Italiana Fundraiser con delega alle relazioni esterne e con i media.
Martina Bacigalupi
Si occupa di progettazione, coordinamento e direzione progetti finanziati nei settori: formazione, beni culturali, socioassistenziale e sviluppo locale. E’ consulente e formatrice aziendale per imprese e pubbliche amministrazioni sui temi: fund raising, comunicazione organizzativa e interpersonale, formazione continua, organizzazione e sviluppo delle persone.