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Do Not Think: l’arte viaggia sugli skate

  • Pubblicato il: 08/06/2012 - 09:45
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Maria Podestà
Fondation art Oxylane. Do Not Think 2b

Milano. Dopo le tappe di Berlino e Wroclaw approda a Milano, alla Fabbrica del Vapore,  Do Not Think, un workshop tra arte e skateboarding promosso dalla Fondation d’Art Oxylane. Il progetto, inaugurato il 5 Giugno, prevede un’esposizione, un half pipe accessibile a tutti, omaggio della Fondazione alla città, e altri appuntamenti tra cui skate jam, workshop per bambini, video proiezioni, e un party finale il 15 Luglio.
L’evento è il frutto di una riflessione a 360 gradi sullo skateboarding, che è stata anche oggetto di una Residenza presso la Berlin International Skateboard Residence, durante la quale sei degli otto artisti in mostra hanno potuto fare ricerca, confrontarsi e sviluppare contaminazioni artistiche su questa tematica, creando un dialogo che un occhio attento riesce a percepire nel percorso. Attraverso tecniche e approcci diversi, musica, video, fotografie, installazioni, tele, Andrea Belfi, Dave the Chimp, Brad Downey, Jacques Floret, Micha Wermkauf & Matthias Leinke, Christian Roth e The Wa, cercano di restituire al visitatore la visione urbana dello skater. Il percorso espositivo si snoda infatti in tre momenti, dentro fuori dentro, che invitano a muoversi, a essere attivi, più che a non pensare, a salire  scale,  calarsi nel buio della panic room, entrare in una stanza dove echeggiano inquietanti totem sonori e spostarsi da uno spazio all’altro accompagnati dal continuo rullare delle ruote degli skaters. Questo percorso vuole evidenziare come lo skate non determini soltanto un diverso approccio allo spazio urbano, ma sia un vero e proprio movimento culturale e uno stile di vita. «È sempre difficile parlare di una cultura urbana in ambito artistico, il white cube costringe tra le famose quattro mura realtà complicate da capire e quasi impossibili da riassumere» racconta Chiara Santini, Direttrice della fondazione e curatrice del progetto: «con questo evento abbiamo cercato di dar voce a una pratica che è prima di tutto un modo di sentire, di essere una cultura collettiva, trasversale». La rampa da skate decorata nel cortile, scultura skatabile, rappresenta quindi il simbolo dell’evento e lo specchio della filosofia della fondazione che l’ha donata alla città di Milano. Definita e pensata come scultura proprio per annoverarla nel campo delle creazioni artistiche,  è allo stesso tempo uno spazio da vivere e un terreno da «consumare» aperto a tutti.
 La Fondazione d’Art Oxylane, consapevole di quanto lo sport sia un potente vettore di valori, nasce per veicolare queste potenzialità verso la fruizione culturale, promuovendo un legame tra arte e sport in senso allargato. Attraverso una serie di eventi in quasi tutto il mondo, la Oxylane Arte cerca di avvicinare alla produzione artistica persone che ne sono generalmente lontane, e far riflettere sui valori e le sfaccettature dello sport, creando eventi originali che legano in un discorso coerente una disciplina sportiva ad una manifestazione culturale. La Fondazione, pur avendo radici nella cittadina di Lille in Francia e basi a Parigi, Londra e Bruxelles, non ha una sede fissa. L’idea è «non facciamo un luogo dove deve venire la gente, ma andiamo noi nel mondo, nelle strade e nelle piazze per far vivere lo sport e la cultura come valori positivi e sociali.» Questa è l’innovativa e dinamica visione della Fondazione, così espressa dalla direttrice, che con grande apertura e affabilità ha accolto i visitatori nel giorno dell’inaugurazione, dimostrando come davvero lo sport, se vissuto nell’ottica giusta, possa essere un forte modello di democratizzazione. L’esposizione accoglierà gratuitamente i visitatori dal 6 giugno al 15 luglio dalle 11.00 alle 19.00 prima di continuare la sua tournée a Barcellona, Marsiglia e Londra.
 
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