Cinema per tutti
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CULTURA E WELFARE
Articolo a cura di:
Redazione
Cinemanchìo, verrà presentato il prossimo 5 settembre alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica a Venezia il nuovo progetto per l’inclusione culturale delle persone disabili sensoriali e cognitivi. Un balzo in avanti nella resa accessibile
Rubrica di ricerca in collab con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Venezia. Cinema per tutti. Con il progetto Cinemanchìo, la Fondazione Molo propone la resa accessibile universalmente grazie a tecnologie e sistemi di adattamento ambientale che consentano alle persone cieche, ipovedenti, sorde, ipoudenti e persone nello spettro autistico la visione dei film nelle sale cinematografiche.
Il progetto nazionale nasce dalle esperienze e dall’impegno di associazioni che operano nel settore dell’accessibilità, della promozione sociale, della produzione e della distribuzione cinematografica hanno permesso di mettere a sistema un modello inclusivo.
Un’iniziativa di enorme portata, con standard di assoluto valore nel campo dell’integrazione culturale e sociale realizzata da una rete composta da: Associazione Torino + Cultura Accessibile onlus- Torino, Associazione Consequenze-Roma, Blindsight Project Onlus- Roma, RED, Milano, un vero e proprio collettivo che vuole affermare la necessità di integrare la resa accessibile nella filiera produttiva e/o distributiva del cinema e del prodotto audiovisivo in generale.
Molti i progetti realizzati dalle associazioni che compongono Cinemanchìo negli ultimi dieci anni di attività: dai primi festival a vocazione popolare con un’intera programmazione accessibile per i disabili sensoriali all’introduzione in Italia, per la prima volta, del sistema cosiddetto Friendly Autism Screening per le persone nello spettro autistico. L’ambizioso percorso culturale e sociale è frutto del confronto con le associazioni di categoria, con le stesse persone disabili e con le famiglie.
L’appuntamento di Venezia sta a significare un momento di notevole valore simbolico rispetto all’intervento esplicito e concreto da parte del cinema, in quanto esso rappresenta per volumi economici e per numero di spettatori, il comparto principale dell’offerta culturale italiana.
Il progetto si sviluppa con UCI Cinemas e con il sostegno della SIAE.
“Cinemanchio propone film accessibili e in distribuzione sul territorio nazionale. Iniziamo con il film di Michael Radford “la Musica del Silenzio” film biografico sugli inizi di Andrea Bocelli (da bambino alla vittoria di San Remo) che sarà distribuito in due giorni evento il 17 e il 18 settembre il 120 sale cinematografiche. Non male no? Come impulso alla resa accessibile. Poi ci saranno film accessibili al TFF e alla Festa del Cinema di Roma e poi altri ancora fino ad arrivare a un numero complessivo di una quarantina.”, afferma Danielo Triunfo di Torino + Cultura Accessibile.
Un bel balzo in avanti rispetto alle rese accessibili, oggi poche.Nel progetto rientra l’attività di formazione legata al cinema accessibile. Non è tuttavia un punto di arrivo ma solo una tappa di avvicinamento all’obiettivo che gli animatori del progetto perseguono da molti anni che è quello di garantire la resa accessibile in modo costante e diversificato, per una fruizione culturale priva di esclusione e discriminazione in tutto il Paese.
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