Carpaccio e Bill Viola uniti da Vuitton
Venezia. Ricavato da un recente restauro (vi si accede da calle del Ridotto), l'espace culturel Louis Vuittondi Venezia, che si affaccia sulla sottostante boutique, è il primo a essere stato aperto in Italia. Un po' salotto in cui potersi accomodare sfogliando pubblicazioni, cataloghi e volumi anche inerenti alla storia veneziana, un po' spazio espositivo, accoglie mostre temporanee a ingresso libero frutto di una partnership con la Fondazione Musei Civici di Venezia. Risultato: opere recentemente restaurate grazie al contributo della maison francese vengono affiancate al lavoro di artisti appartenenti al panorama contemporaneo internazionale. Dopo «Where should Othello go?», l'esposizione che in concomitanza con la 55ma Biennale d'Arte ha posto in dialogo il quadro «La morte di Otello» (1866) di Pompeo Molmenti con l'installazione dell'artista newyorkese Tony Oursler, l'espace propone ora un secondo appuntamento. Da venerdì 24 gennaio e sino al 25 maggio sarà infatti la volta di un altro originale binomio dal titolo «Renaissance» per la curatela di Hervé Mikaeloff e Adrien Goetz. I due protagonisti: Vittore Carpaccio e lo statunitense Bill Viola. La tavola della«Madonna con il Bambino» (1487 ca attribuita, in seguito a un intervento di pulitura, al Carpaccio da Giandomenico Romanelli e Andrea Bellieni nel 2011) e la piccola «Pietà»ricondotta al maestro veneziano da Giorgio Fossaluzza nel 2012 (entrambe appartenenti alle collezioni del Museo Correr) instaurano una corrispondenza con i due video «Emergence»(2002) ed «Eternal Return» (2000). A fare da comune denominatore sono i temi della nascita, dalla morte e della resurrezione ricorrenti nell'arte rinascimentale così come nello slow motion di Viola qui riproposto.
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da Il Giornale dell'Arte , edizione online, 22 gennaio 2014