Biennale di Venezia: Adriano Rasi Caldogno entra nel Cda
Venezia. È Adriano Rasi Caldogno il nuovo rappresentante del Mibac nel Consiglio Direttivo della Biennale di Venezia. Lo ha nominato ieri il ministro Lorenzo Ornaghi, in sostituzione di Emmanuele Francesco Maria Emanuele, presidente della Fondazione Roma, che ha presentato le sue dimissioni da quest’incarico, contestuali alla sua nomina di consigliere dello stesso Mibac.
Le dimissioni di Emmanuele giungono a un anno di distanza dalla sua designazione il 21 dicembre del 2011, avvenuta in contemporanea alla riconferma di Paolo Baratta alla Presidenza dell’ente veneziano. Ma tra i due i rapporti non erano mai stati idilliaci, con Emanuele che aveva mosso, soprattutto a inizio di mandato, più di una critica alla gestione della Biennale.
Rasi Caldogno, 57 anni, nativo di Feltre (Belluno), di formazione giuridica, dopo un’esperienza in diverse imprese private ha ricoperto dal 2000 al 2010 la carica di segretario generale della Regione Veneto, governatore Giancarlo Galan. Aveva seguito lo stesso Galan al Ministero dell’Agricoltura, e, successivamente, con il titolo di vice capogabinetto, al Mibac: qui, lo scorso settembre, il ministro Ornaghi l’aveva nominato capogabinetto.
In dote Rasi Caldogno porta una grande professionalità, unita all’integrità morale che tutti gli riconoscono.
Del Cda della Biennale fanno parte, oltre a Paolo Baratta, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, vicepresidente di diritto; il presidente della Provincia, Francesca Zaccariotto e il governatore del Veneto Luca Zaia.
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da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 13 dicembre 2012