Atmosfera Creativa. Un modello di sviluppo sostenibile per il Piemonte fondato su creatività e cultura
È possibile che il benessere economico e sociale di un territorio si fondi su creatività e cultura?
È quanto risulta dal rapporto Atmosfera creativa, progetto della Fondazione CRT, a cura del Centro Studi Silvia Santagata e della Facolta di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino. Il rapporto ha avuto come obiettivo quello di analizzare la vitalità e l’importanza delle industrie culturali e creative in Piemonte, considerando i settori dalla moda, del design, del gusto, dei media e del patrimonio storico e artistico.
In aggregato queste industrie rappresentano circa il 9% degli addetti e delle imprese dell’economia Piemontese, una cifra paragonabile al sistema auto e all’edilizia, che hanno un peso rispettivamente del 9,48% e del 12,37 % per numero di addetti. Partendo da questo dato positivo, il rapporto evidenzia quali siano le condizioni per rendere questo macrosettore un attivatore per lo sviluppo locale.
Prima di tutto, è necessario individuare il grado di atmosfera creativa esistente, ossia quella dimensione spesso intangibile che determina l’intensità della produzione e della circolazione di idee su prodotti, espressioni artistiche, bisogni dei consumatori, innovazioni tecnologiche, modelli di business, design industriale e ricerca della qualità. Ogni settore, ogni distretto, quando respira atmosfera creativa è in grado di avviare un processo virtuoso di crescita e innovazione.
L’atmosfera creativa è dunque il fattore cruciale, e l’analisi dei sistemi locali della creatività, intesi come reti di relazioni economiche e sociali tra i diversi attori privati ed istituzionali, serve a comprenderne il ruolo nel produrre un clima innovativo e creativo. I principali risultati del rapporto sono tre.
In primo luogo, in Piemonte è presente un quadro di creatività diffusa: l'area metropolitana di Torino, che concentra molte delle attività culturali, è complementare al tessuto di distretti e territori che, autonomamente, ha sviluppato le istanze creative della cultura materiale (gusto, design e moda). Inoltre, emerge come si sia di fronte a un modello eterogeneo. Alcuni settori, come l’editoria, la radiotelevisione e in parte la moda presentano eccellenze che sono principalmente il frutto di un atmosfera creativa passata; al contrario, sistemi quali il gusto, il cinema o i musei hanno saputo negli ultimi anni esprimere una forte atmosfera creativa. Infine, le industrie culturali e creative, come si vede dalla figura 2, sono caratterizzate da una densa rete di connessioni tra i diversi settori, principalmente dovuta alla trasversalità e complementarietà dei beni e servizi creativi offerti. Esempi ne sono la convergenza dei media digitali o la trasversalità del design per la produzione di beni culturali.
❑ Enrico Bertacchini è Ricercatore del CSS-Centro Studi Silvia Santagata
❑ Walter Santagata è Professore di Economia della Cultura all’Università di Torino.
Insieme hanno curato il Rapporto Atmosfera Creativa sostenuto dalla Fondazione CRT.
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