Architettura: c'è chi premia la committenza di qualità
Il 24 giugno presso la Fondazione CISA - Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza si è tenuta l'ottava edizione del Premio Internazionale «Dedalo Minosse alla Committenza di Qualità».
Una manifestazione unica nel suo genere che, premiando opere già realizzate, pone l’attenzione sul ruolo fondamentale della committenza tanto più quando si parla di architettura: solo dall'esemplare connubio tra chi la promuove e chi la progetta si può ambire alla qualità del risultato.
Un grande lavoro di cooperazione e condivisione tra i diversi attori che accompagnano l’opera dall’idea alla sua realizzazione: l'architetto e il committente, con al loro fianco le imprese esecutrici e le pubbliche amministrazioni. Dopo la premiazione, l’inaugurazione della mostra che si terrà al CISA e che resterà aperta dal 25 giugno al 18 settembre 2011.
A questa ottava edizione del Premio, promosso da ALA - Assoarchitetti e dalla Regione del Veneto, 700 le iscrizioni e 340 i progetti ammessi alla selezione con la partecipazione di 52 Paesi.
Quattro i premi principali: Premio INTERNAZIONALE DEDALO MINOSSE, Premio ALA – ASSOARCHITETTI, Premio INTERNAZIONALE DEDALO MINOSSE OCCAM - UNDER 40, Premio ALA - ASSOARCHITETTI UNDER 40, insieme ad altri 8 premi speciali tra cui quelli assegnati dagli sponsor Caoduro Lucernari e GranitiFiandre, dalla rivista internazionale di architettura comunicazione e design l'Arca.
Le principali tematiche della progettazione sui cui si è posta l'attenzione sono state l’uso sostenibile del territorio e delle sue risorse, la valorizzazione e la conservazione dell'ambiente, del paesaggio e del patrimonio architettonico, la sostenibilità sociale dell'opera.
Segno di come il linguaggio contemporaneo non sia inconciliabile con l’esistente, ma come, anzi, da esso possa attingere per creare nuove declinazioni.
Tra i committenti spiccano nomi prestigiosi tra i quali BMW, Metropolitana di Barcellona, Infrastrutture Lombarde, Lega del Filo d’Oro, Comune di Cracovia e il Consorzio Venezia Nuova, segno di come l’investimento culturale possa generare sinergie mettendo in rete luoghi, territori e imprese.
Tra gli architetti, oltre a nomi noti del panorama mondiale, il 24% delle proposte arriva da giovani professionisti, risultato dell’interesse che il Premio riserva ai nuovi talenti.
Il «Premio Dedalo Minosse», a cadenza biennale, oltre che porsi come punto d’incontro tra la cultura architettonica contemporanea e la società, si propone di consacrare accanto ai grandi progetti, i giovani talenti, ponendo in luce il ruolo di arricchimento apportato dal committente nel promuovere l’attività progettuale emergente: futuro patrimonio della collettività.