Efc
L'impegno della filantropia istituzionale europea a favore della cultura
Dal 29 al 31 maggio, la città di Bruxelles ha ospitato la 29esima edizione dell'Assemblea Generale dello European Foundation Centre (EFC), la più grande conferenza internazionale del settore filantropico. Dedicato per la prima volta alla cultura e alla sua capacità di connettere i cittadini e unire le comunità, il meeting dello EFC ha posto in evidenza il ruolo fondamentale che la cultura gioca nell'immaginare l'Europa del futuro. In un momento di profonda crisi dei valori europei, diventa necessario investire nella costruzione di un nuovo progetto europeo basato sulla condivisione, sulla solidarietà e sulla creazione di ponti a molti livelli e in molti campi, puntando sulla cultura come risorsa capace di favorire la pace, la democrazia, lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale. Solo attraverso una migliore e più intensa collaborazione tra il settore culturale e la filantropia istituzionale sarà possibile ottenere risultati duraturi nell'interesse di tutti e non di pochi. Perché, come è stato ripetuto più volte nel corso della conferenza, “culture matters. It always has and it always will in a civil society”.
Culture matters
L’ultimo censimento del Terzo Settore dell’ISTAT mette a fuoco piccole e grandi realtà che palesano una risorsa cresciuta per rispondere ai bisogni emergenti delle comunità, con giovani che “inventano un futuro ecosostenibile, un presente da condividere e strumenti per rigenerare spazi con un nuovo slancio culturale e una ricerca del senso più profondo della vita. Soprattutto al Sud che registra il più alto tasso di natalità delle iniziative, anche se Lombardia e Veneto restano le regioni con la presenza maggiore di istituzioni (…). E’ un fenomeno rilevante che crea occupazione qualificata, genera capacità manageriali, offre opportunità imprenditoriali, produce upgrading tecnologico”
La Filantropia Istituzionale chiede maggior riconoscimento a livello europeo
Una ricerca commissionata dalle reti della filantropia europea, Dafne-Donors and Foundations Networks in Europe, a cui partecipano Acri e Assifero, e da Efc-European Foundation Centre, a cui aderiscono molte Fondazioni italiane, indica come impellente l’esigenza di “Ampliare lo spazio per la filantropia a livello europeo” . Lo studio condotto da Oonagh Breen, docente di diritto alla UCD Sutherland School of Law di Dublino, analizza i fattori e propone piste di intervento per rendere più efficace l’azione e la cooperazione sui societal challenge di oltre 140.000 tra fondazioni ed enti donatori a livello europeo. Restrizioni alla raccolta internazionale di fondi, sistemi di tassazione non coerenti tra Paesi, penalizzanti misure antiriciclaggio e antiterrorismo, rallentano la filantrofia in un momento in cui ”è impellente riprogettare il sistema del welfare sulla base del crescente coinvolgimento degli attori privati già in campo”, come afferma Giuseppe Guzzetti, Presidente di Acri. Efc e Dafne utilizzeranno i risultati dello studio per avviare una comune azione di advocacy per il settore della filantropia europea con l’obiettivo di potenziarne il ruolo in tutta Europa a beneficio della società civile