CheFare
Doppiozero lancia un premio per il miglior progetto culturale attraverso il contributo di 100.000 euro al progetto vincitore. Un bando per promuovere la coniugazione dei valori di sostenibilità economica, coesione sociale e cultura.
C'è tempo fino al 3 novembre 2012 per inviare il progetto, che sarà poi valutato da un team di esperti. Se passerà la selezione, nei due mesi successivi il progetto potrà essere votato online. Una giuria sceglierà infine il progetto più valido tra i primi 5 classificati. cheFare è promosso dall'Associazione culturale doppiozero e co-prodotto in partnership con Avanzi. Sostenibilità per Azioni, Fondazione , Make a Cube3, Tafter, Eppela, Meet the Media Guru. Media partner è Domenica - Il Sole 24 ore.

Salvatore Scarpitta alla Gam
Torino. La stagione autunnale della GAM (dal 20 Ottobre 2012 al 3 febbraio 2013)  si apre con la grande retrospettiva, negli spazi dell’Exhibition Area,  di Salvatore Scarpitta, curata da un autorevole comitato scientifico composto da Germano Celant, Fabrizio D’Amico, Danilo Eccher, Riccardo Passoni e Luigi Sansone.
Con questa mostra la GAM intende proporre al pubblico un’antologia mirata di opere dell’artista, considerato tra i più importanti del panorama internazionale, attraverso un attento lavoro di documentazione che ha mosso i primi passi dallo studio di due fondamentali opere custodite nelle collezioni permanenti del museo (Straight Away del 1962 e Rajo Jack Spl del 1964).

Fondazione Perugiassisi 2019 diventa professionale
Perugia. «Passiamo dalla fase volontaristica a quella piu' strutturata e dunque professionale. I tempi sono brevi, in 12 mesi dovremo costruire un sistema vero e proprio che sia motore dello sviluppo futuro». Lo ha detto Bruno Bracalente Presidente della Fondazione di partecipazione Perugiassisi 2019 nel ricevere da parte del prefetto di Perugia, Vincenzo Cardellicchio ed alla presenza della Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, l'atto di iscrizione della Fondazione nel Registro delle persone giuridiche. Si tratta di un altro tassello che si aggiunge al percorso di candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019

Due grandi mostre dalla Fondazione Credito Bergamasco
Bergamo. L’autunno della Fondazione Credito Bergamasco si apre con due esposizioni di forte impatto emotivo: «L’oeil gourmand. Un percorso nella natura morta dal Cinquecento al Novecento» mette in mostra le tavole imbandite firmate da grandi artisti: da Fede Galizia a Evaristo Baschenis, da Giacomo Ceruti a Ennio Morlotti. Quaranta dipinti provenienti da una collezione privata (dal 29 settembre al 19 ottobre 2012).
Ma non solo. La Fondazione offre la possibilità di vedere anche l’«Ultima Cena» (1582) di Alessandro Allori. Un’opera dimenticata realizzata dal pittore fiorentino e destinata, in origine, al monastero di Astino. Sapientemente restaurata, l’opera è ora restituita agli occhi del presso il Palazzo del Credito Bergamasco (dal 29 settembre al 14 ottobre 2012).

Nasce il nuovo Museo del Design Lab.
Calenzano (FI). Inaugurata oggi la nuova sede del Museo del Design Lab.
Un’iniziativa nata dalla collaborazione tra Fondazione Anna Querci per il Design, il Corso di Laurea in Design industriale dell’Università di Firenze e il Comune di Calenzano. La collezione consta di oltre 140 pezzi ed è in continuo sviluppo ed accrescimento grazie alle acquisizioni di pezzi selezionati e significativi da parte della Fondazione.
Nel programma di sviluppo della Fondazione c’è quello di prevedere sempre nuove iniziative ed eventi. Il museo, inaugurato nel 2006, ha il 'merito' di essere stato il primo a esporre opere del design industriale italiano. A partire dalla prossima settimana, il martedì e mercoledì, dalle 10 alle 14, i visitatori che si recheranno presso il Centro di arte e design del Comune di Calenzano, potranno ammirare i più classici e al tempo stesso innovativi esempi del made in Italy: da Renzo Piano e da Enzo Mari.

Il FAI «adotta» l'Abbazia di Cerrate
Squinzano (LE). L'Abbazia pugliese di Santa Maria di Cerrate. , a metà strada tra Lecce e Brindisi, sarà restaurata e riaperta grazie al Fondo Ambiente Italiano. La Provincia di Lecce ha affidato al FAI con una concessione trentennale questo splendido gioiello immerso tra oliveti antichi e alberi da frutto. Il FAI restaurerà il complesso e lo aprirà al pubblico con un accurato progetto di recupero.
La consegna ufficiale delle «chiavi» al Presidente FAI IlariaBorletti Buitoni è avvenuta oggi venerdì 28 settembre 2012 da parte delPresidente della Provincia di Lecce Antonio Maria Gabellone. Il Vicepresidente esecutivo FAI Marco Magnificoha presentato il modello di partecipazione proposto dal FAI per il recupero di Cerrate, l'architetto Daniela Esposito,curatore del progetto di restauro, ha invece descritto le problematiche del monumento e le fasi del progetto di recupero.