NOTIZIE IN BREVE DAL MONDO DELLE FONDAZIONI
>>> A Ivrea terzo appuntamento del Cantiere delle Idee per il Polo Culturale di Piazza Ottinetti, un percorso avviato da Fondazione Guelpa e Città di Ivrea >>> Fondazione Bonotto lancia l’app «Casa Bonotto» che permette la visita in Realtà Virtuale degli spazi Bonotto >>> La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia acquisisce un’opera di Modigliani >>> Kaninchen-Haus, con il sostegno di SIAE, MiBACT e Compagnia di San Paolo, lancia un bando per progetti artistici finalizzati al recupero di un palazzo degradato di Torino >>> Nasce la Fondazione delle Arti – Venezia per sostenere e promuovere gli eventi culturali veneziani di elevata qualità >>> Fondazione Vodafone Italia premia progetti che avvicinano le persone con disabilità allo sport >>> Il progetto «Museo Per Tutti», promosso da Fondazione De Agostini e dall’associazione L’abilità onlus, alla Biennale di Venezia >>> MILANO PHOTOWEEK: dal 5 all’11 giugno, Milano rende omaggio alla fotografia.
A Ivrea terzo appuntamento del Cantiere delle Idee per il Polo Culturale di Piazza Ottinetti
La Città di Ivrea e la Fondazione Guelpa hanno avviato un percorso partecipato per progettare il futuro di Piazza Ottinetti e del suo nuovo Polo Culturale: luogo nevralgico del centro storico di Ivrea e importante per la sua storia e vocazione culturale perché qui hanno sede la Biblioteca Civica Costantino Nigra e il Museo Civico Pier Alessandro Garda.
Due le dimensioni del progetto: una dimensione fisica che sviluppi la vocazione di Piazza Ottinetti come centro della vita culturale di Ivrea e una dimensione funzionale che veda il Polo al centro di una rete territoriale estesa a tutto il territorio, non solo in campo bibliotecario, ma anche museale, culturale e ambientale.
Questo percorso rappresenta una grande sfida e un’importante opportunità per lo sviluppo culturale di Ivrea e necessita dell’apporto di professionisti ed esperti del settore quanto sull’attivo contributo delle istituzioni culturali del territorio e della cittadinanza.
Nell’ambito di questo percorso progettuale sono stati promossi ad aprile due incontri, dedicati ai processi di trasformazione delle biblioteche e dei musei, per riflettere sugli approcci innovativi per la progettazione di luoghi di cultura e di socialità, sulle nuove forme di valorizzazione del patrimonio culturale, sugli strumenti per rispondere ai fabbisogni dei pubblici, anch’essi in trasformazione.
Il terzo appuntamento è un workshop scientifico aperto alla cittadinanza che si terrà a Ivrea nei giorni 7 e 8 giugno. In questa sede l’intento è di porre le basi per la costruzione dell’identità di Piazza Ottinetti, un’identità multipla e sfaccettata, con un valore condiviso, che sappia rispondere a diversi bisogni di sviluppo culturale, sociale e commerciale di Ivrea e del Canavese. La prospettiva verso cui tendere è la creazione di un Polo culturale di nuova concezione che permetta di riconfigurare gli spazi del Museo e della Biblioteca, integrando e sviluppando funzioni culturali altre, come gli importanti archivi presenti sul territorio, creando spazi aperti alla cittadinanza, stimolando lo sviluppo di attività commerciali, in risposta ai bisogni e alle aspettative che emergeranno da un confronto con il maggior numero di portatori di interesse.
Scarica il programma
https://fondazioneguelpa.it/
Casa Bonotto, una APP per visitare gli spazi di Fondazione Bonotto
Fondazione Bonotto lancia l’app «Casa Bonotto» che permette la visita in Realtà Virtuale degli spazi Bonotto. Casa Bonotto è un ambiente unico, in cui l’arte e la produzione industriale convivono e si influenzano reciprocamente in uno scambio continuo che ha come focus la creatività.
Grazie alla app è ora possibile muoversi nei suoi ambienti e scoprire la sua collezione d’arte Fluxus e di Poesia Concreta, Visiva e Sonora. Un audioracconto guida il visitatore nell’esperienza immersiva a 360° gradi facendogli scoprire la storia della sua collezione d’arte e dei suoi protagonisti. Alcuni elementi interattivi danno la possibilità di accedere a contenuti unici e di approfondire i lavori di alcuni dei più importanti artisti del XX secolo.
La colonna sonora è stata sviluppata da Amelie Duchow, che ha rielaborato alcuni brani del progetto «Tonstich», un progetto audio/video basato sulla creazione di un abito sonoro.
Per la visione VR si consiglia un visore compatibile Google Cardboard. Per chi non ha il visore è disponibile anche una versione web facilmente accessibile dalla homepage L’app è disponibile in tre lingue: italiano, inglese e cinese.
L'app è scaricabile gratuitamente nelle versioni Android:
play.google.com/store/apps/details?id=com.oniride.bonotto L'app è compatibile con Android 5.0 e successivi. E nella versione IOS: itunes.apple.com/it/app/casa-bonotto/id1232279672?l=en&mt=8
www.fondazionebonotto.org/
Alla collezione Guggenheim di Venezia arriva una «marinaretta» di Modigliani
Da giugno la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia si arricchisce. Grazie a un lascito della collezionista veneziana Luisa Toso, a cui apparteneva fin dal 1952, da giugno sarà possibile ammirare la «Femme en blouse marine» (Ragazza con il bavero alla marinara), un dipinto di Amedeo Modigliani del 1916 notificato dallo Stato Italiano, in quanto «opera di altissimo valore artistico e storico».
La fanciulla del ritratto, dal caratteristico collo allungato, è raffigurata a mezzo busto su uno sfondo scuro, come scuri sono i capelli e l’abito a esaltare l’incarnato roseo del viso dall’espressione melanconica, tratteggiato dall'artista livornese con rapide pennellate.
Prima dell’acquisizione il dipinto è stato oggetto di un accurato restauro, finanziato dalla banca svizzera EFG ed eseguito da Luciano Pensabene Buemi, capoconservatore della Collezione Peggy Guggenheim. Si è provveduto a rimuovere lo strato di vernice ossidata, frutto di un precedente intervento, che aveva alterato i colori del dipinto, rendendo illeggibili soprattutto i toni freddi, grigi e blu e l’incarnato che da roseo era diventato color ocra.
Con questa operazione si chiude la direzione di Philip Rylands, che il 10 giugno lascia la Collezione veneziana. Per il successore si parla di un nome europeo.
www.guggenheim-venice.it/
A Torino un palazzo in degrado viene trasformato in un museo.
Nel quartiere torinese di Porta Palazzo, precisamente in via La Salle 16, c’è un palazzo dell’800, solido, ma in condizioni di degrado avanzato, abitato da circa 200 persone, in 53 appartamenti.
Per rilanciarlo dalla mente di Brice Coniglio è nato il progetto viadellafucina16, un programma di residenza per artisti. Tramite open call internazionale, aperta a proposte di qualsiasi disciplina, gli artisti saranno invitati a trascorrere periodi di residenza nello stabile, durante i quali realizzare interventi e opere negli spazi comuni al fine di attivare il dialogo tra le diverse comunità che lo abitano e favorire la riqualificazione del maestoso edificio ottocentesco, oggi in stato di trentennale degrado e abbandono.
Il progetto è curato da Kaninchen-Haus, artist-run-organization attiva dal 2009 e con sedi a Torino e a Milano, con il sostegno di SIAE, MiBACT e Compagnia di San Paolo, e il bando per gli artisti scade il 25 giugno.
I progetti vincitori saranno selezionati dagli stessi abitanti del condominio con la mediazione di un board di curatori e di addetti ai lavori, sulla base della capacità di coinvolgere la comunità dello stabile e del quartiere nella progettazione e nella realizzazione delle opere, di interpretarne i desideri, di attivare nuove e durevoli forme di socialità attraverso percorsi di co-creazione e cura collettiva degli spazi.
Lo spazio, sempre visitabile e aperto alla cittadinanza, definirà il primo esperimento internazionale di condominio-museo. L’ex-portineria del palazzo, riaperta e presieduta da un team di giovani sociologi e antropologi, grazie alla collaborazione dell’Università degli Studi di Torino, si trasforma in portineria artistica, una sorta di art gatehouse, per accogliere i visitatori e raccogliere i desideri degli abitanti. Il programma si completa con mostre, eventi e talk organizzati nella nuova galleria d’arte indipendente Idiòt (in omaggio al romanzo di Dostoevskij in cui è contenuta la celebre frase «La bellezza salverà il mondo») con l’attivazione di un servizio di ricezione turistica nonché del laboratorio di creazione Fucina16, gestito da un collettivo di artisti torinesi, all’interno del giardino comune.
L’intero progetto sarà studiato e monitorato da un gruppo di giovani sociologi e antropologi dell’Università degli Studi di Torino, così da rendere il modello replicabile.
Scarica il bando
www.viadellafucina16.kaninchenhaus.org
Nasce la Fondazione delle Arti – Venezia
La Fondazione delle Arti – Venezia è una nuova fondazione culturale nata per sostenere e promuovere gli eventi culturali veneziani di elevata qualità, legati alla salvaguardia dell’identità della città, del suo patrimonio artistico e storico e della qualità della sua offerta culturale.
Fondata da operatori culturali e soci esperti, la Fondazione è guidata da Olivier Lexa, Presidente e Direttore Artistico, con Viola Romoli, Co-direttrice Artistica, sotto la supervisione di un comitato consultivo internazionale, formato da personalità di spicco della cultura e dell’imprenditoria, guidato dalla Presidente Alice Tibaldi Chiesa.
Il progetto, concepito appositamente per la città di Venezia, nasce dalla volontà di creare un canale di comunicazione di riferimento per il sostegno e la valorizzazione di eventi artistici di eccellenza. Una sorta di hub informativo, sino a oggi assente, ma sempre più necessario, a causa di un turismo di massa «aggressivo», che rende difficoltoso l’accesso all’informazione culturale a vantaggio di iniziative commerciali.
La fondazione verrà presentata ufficialmente nel weekend del 24 e 25 giugno, con una serie di appuntamenti di livello internazionale a Venezia.
Con l’obiettivo di dare una risposta efficace ai principi fondanti della Fondazione delle Arti, in parallelo al programma di comunicazione, nasce con il sostegno della Fondazione il Club delle Arti, circolo internazionale che offre e seleziona eventi culturali per ospitare e accompagnare i soci al centro della vita della Serenissima, alla scoperta dell'anima di Venezia.
Il Club delle Arti, con sede a Palazzetto Pisani, edificio storico nel cuore pulsante della città, in una posizione esclusiva sul Canal Grande, propone una nuova e dedicata forma di accoglienza per vivere la città, tra il fascino della sua cultura millenaria, arte contemporanea e bellezza senza tempo, con la volontà di costruire una rete capace di mettere in comunicazione tra loro soggetti diversi, dai produttori di cultura ai fruitori stessi, per creare relazione, valore e portare nuova linfa al mondo della cultura.
www.artivenezia.com
Quasi due milioni di euro di Fondazione Vodafone Italia per avvicniare le persone con disabilità allo sport.
Sono 11 i progetti nazionali e 28 i progetti locali che sono stati selezionati attraverso il bando promosso da Fondazione Vodafone Italia per avvicinare le persone con disabilità allo sport. I progetti selezionati saranno finanziati per un totale di circa 1,9 milioni di euro, con un incremento rispetto agli 1,6 milioni di euro inizialmente previsti dal bando.
Attraverso il bando, lanciato da Fondazione Vodafone Italia a dicembre 2016, sono stati raccolti oltre 600 progetti provenienti da associazioni non profit operanti su tutto il territorio nazionale. La selezione è avvenuta sulla base di criteri che tengono conto dell’impatto sociale, della sostenibilità e replicabilità dei progetti, e della loro fattibilità tecnica, bilanciando la provenienza geografica con le diverse discipline sportive e con le persone cui si rivolgono.
Questa iniziativa fa parte di un più ampio progetto, che sarà a breve annunciato, per mettere in rete le realtà che operano nel campo dello sport e della disabilità, che sarà aperto a tutte le associazioni, federazioni e circoli, che hanno partecipato al bando.
Gli 11 progetti nazionali si sono aggiudicati il finanziamento da 1.440.000 euro, mentre i 28 progetti locali saranno finanziati tramite ‘crowdfounding’ con un contributo di 435.000 euro attraverso il meccanismo del ‘matching grant’ al raggiungimento del 50% di capitale richiesto.
I componenti dell’Advisory board che hanno contribuito alla valutazione dei progetti sono: Claudio Arrigoni, giornalista del Corriere della Sera, Francesco Chiappero, preparatore atletico, Giovanni Di Pino, ricercatore Università Campus Bio Medico di Roma, Marco Ottocento, imprenditore sociale, Gianluca Nicoletti, giornalista e Fondatore di ‘Insettopia onlus - per noi autistici’ ed Enrico Resmini, Presidente di Fondazione Vodafone Italia.
L’iniziativa è stata realizzata con il supporto del Comitato Italiano Paralimpico (CIP).
http://www.vodafone.it/portal/Vodafone-Italia/Fondazione-Vodafone
Il progetto «Museo Per Tutti» alla Biennale di Venezia
Il progetto Museo per tutti, promosso da Fondazione De Agostini e dall’associazione L’abilità onlus, ha reso accessibile alle persone con disabilità intellettiva l’opera d’arte Catalonia in Venice 2017_La Venezia che non si vede dell’artista Antoni Abad, a cura di Mery Cuesta e Roc Parés esposta durante la 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia dal 13 maggio al 26 novembre 2017.
Il progetto di Abad, organizzato e prodotto dall’Istitut Ramon Llull, costituisce una interpretazione sensoriale della città lagunare in collaborazione con persone non vedenti o ipovedenti, che utilizzano i sensi in modo diverso e particolare, condividendo le esperienze e le difficoltà della loro vita quotidiana e mostrando gli aspetti urbani meno evidenti per delineare una mappatura nuova del territorio pubblico in modo che possa essere utilizzabile da tutti.
I promotori hanno ideato e realizzato un booklet in un linguaggio facilitato con l’ausilio di immagini e simboli a disposizione di questo tipo di pubblico e dei loro caregivers così da rendere fruibile l’opera stessa. Inoltre all’interno di Catalonia in Venice sarà possibile trovare su tablet dedicati, i contenuti facilitati della mappatura.
L’attenzione per garantire l’accessibilità dell’opera d’arte è stata focalizzata sulla redazione in linguaggio «Easy to read» di un booklet in italiano, spagnolo e catalano che riporta spiegazioni semplificate rispetto a cos’è la Biennale e l’applicazione BlindWiki, ideata dall’artista Antoni Abad. All’interno del catalogo è stata realizzata anche una storia sociale – sequenze di testo facilitato e foto, che aiutano la persona con disabilità intellettiva a comprendere il contesto nel quale si trova, mentre con i simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa è stata realizzata, poi, la descrizione dell’intera opera d’arte.
Per facilitare ulteriormente la fruizione dell’opera d’arte, sarà a disposizione dei visitatori un tablet in cui si può visualizzare una mappa semplificata di Venezia e ascoltare le registrazioni audio realizzate per l’app BlindWiki.
Inoltre nei mesi di giugno, settembre e ottobre saranno organizzate visite guidate per piccoli gruppi di persone con disabilità intellettiva.
Il progetto Museo per tutti, finanziato e sostenuto dalla Fondazione De Agostini, è stato attivato nel 2015 e ha consentito di costruire strumenti e percorsi specifici per persone con disabilità intellettiva presso il Museo Archeologico San Lorenzo di Cremona, Castello De Albertis a Genova, Reggia di Venaria (Torino) e prossimamente a La Galleria Nazionale di Roma e Museo degli innocenti in Firenze.
www.fondazionedeagostini.it
www.labilita.org
MILANO PHOTOWEEK
Dal 5 all’11 giugno, Milano rende omaggio alla fotografia, una settimana di mostre, incontri, visite guidate, laboratori, opening o finissage, proiezioni urbane dedicati alla fotografia.
www.photoweekmilano.it