Mosca, Dalí al Pushkin tra scenografie da Bolscioi e costumi di Dior
Mosca. Si è aperta da qualche giorno nel Museo Pushkin di Mosca la più grande rassegna monografica mai allestita in Russia su Salvador Dalí. Fino al 13 novembre, nelle solenni sale del museo moscovita sono in mostra 25 oli, 20 acquerelli, 70 disegni e numerose fotografie in prestito dalla Fundación Gala-Salvador Dalí di Figueres. Curata da Montse Aguer, direttore del Centro Studi Daliniani della Fundación Dalí, e da Alexei Petujov, curatore del museo russo, la retrospettiva abbraccia un ampio periodo della creatività dell'artista catalano, a partire dalle sue opere adolescenziali, e include le illustrazioni per il Chisciotte nonché il celebre divano rosso fuoco Mae West.
Il pubblico russo ha accolto con particolare interesse i numerosi dipinti e disegni dedicati alla connazionale Gala (Diakonova), nata a Kazan, che suggellano, come ha ricordato Joan Manuel Sevillano, direttore della fondazione intitolata all'artista, il rapporto «intimo e profondo» di Dalí con la Russia; Gala, infatti, fu per Salvador «più di una sposa, la sua amante, la sua amica, la sua consigliera, la sua musa». L'allestimento del pittore russo Boris Messerer, scenografo del Teatro Bolscioi, dà un tocco surrealista alla mostra con repliche dei costumi disegnati da Dalí e realizzati da Christian Dior per il «Ballo in maschera» di Venezia nel 1951,
La mostra è costata oltre 1 milione di dollari, ha dichiarato Roman Thaker, direttore della Fondazione The Link of Times che l'ha finanziata. The Link of Times è stata creata nel 2004 dall'oligarca del petrolio Viktor Vekselberg per far rientrare in patria l'arte russa finita all'estero.
da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 13 settembre 2011