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Novembre 2016

Democrazia sotto assedio. Il ruolo della Cultura

  • Pubblicato il: 14/11/2016 - 21:46
VOCI DALL'EUROPA

Il Consiglio d’Europa ha lanciato un nuovo strumento per aiutare i governi a rafforzare la democrazia attraverso la Cultura: l’Indicatore Quadro su Cultura e Democrazia, detto anche IFCD (Indicator Framework on Culture and Democracy) per supportare i policy-makers nei loro processi decisionali, testando le relazioni e le dinamiche tra i diversi settori di policy. Invitata al lancio, vero e proprio test ai portatori di interesse, Ilaria d’Auria ne riassume i punti salienti per allargare il dibattito. Quale correlazione tra cultura e democrazia, in una fase storica di spinte xenofobe e radicalizzazioni? Un indicatore potrà porre il freno a politiche di chiusura?

Articolo a cura di: 
Ilaria d’Auria
Autore/i: 

Quando il pubblico ispira e il privato partecipa: i primi risultati dell’Associazione Amici della Triennale di Milano

  • Pubblicato il: 14/11/2016 - 21:39
MUSEO QUO VADIS?

Il 22 novembre a Roma, a Palazzo Madama sede del Senato della Repubblica, Italo Scaletta-Presidente di Fidam-Federazione Italiana Amici dei Musei (60 associazioni locali, oltre 20mila iscritti), presenterà l’Associazione “Giovani Amici dei Musei d’Italia” dedicata alla fascia d’età fra i 18 e i 35 anni, sul modello delle altre federazioni internazionali. Primo compito dell’Associazione Giovani-il cui organigramma  e Presidente saranno annunciati a Milano in gennaio- sarà l’organizzazione della sezione dedicata ai giovani del Congresso Mondiale della World Federation Friends of Museum (sede a Bruxelles, quasi 3 milioni di volontari) che si terrà a Mantova nel maggio 2017. Il nuovo rapporto tra pubblico e privato in cui la filantropia si fa guidare da un approccio imprenditoriale, al centro del dibattito nei recenti Stati Generali degli Amici dei Musei, sta alla base della proposta dell’associazione milanese che in pochi mesi ha raggiunto oltre 170 iscritti e quasi 300mila € di fondi raccolti
 

Articolo a cura di: 
Francesca Panzarin

Digitale e pubblico: un’opportunità dall’Europa

  • Pubblicato il: 14/11/2016 - 21:36
CULTURA DIGITALE

Si è aperta lo scorso 20 settembre la call del programma “Connecting Europe Facility” (CEF) che supporta lo sviluppo di network fortemente caratterizzati e sostenibili nel campo dei trasporti, dell’energia e dei servizi digitali. In questo ambito la call “Europeana” ha l’obiettivo di incentivare i soggetti culturali a sviluppare servizi digitali per valorizzare il nostro patrimonio anche in termini di pubblico. Riprendiamo il dibattito sulla piattaforma internazionale Europeana iniziata qui qualche mese fa ampliando lo sguardo ad un’opportunità progettuale ed economica alla quale sono invitate a partecipare organizzazioni internazionali, imprese comuni, imprese pubbliche o private. In questo ambito le fondazioni potrebbero essere importanti stakeholder per valorizzare il processo. Budget disponibile di 2 milioni di Euro

Articolo a cura di: 
Emanuela Gasca
Autore/i: 

Take Care: istruzioni per l'uso. Il metodo Scarponi

  • Pubblicato il: 14/11/2016 - 21:30
CULTURA E WELFARE

Sta per concludersi, il 27 Novembre, la Biennale di Architettura di Venezia, Reporting from The Front, la cui proposta curatoriale di Alejandro Aravena è affidata al racconto delle pratiche abitative adottate  internazionalmente per affrontare povertà, flussi migratori, aumento, invecchiamento della popolazione e crescita delle periferie. Ugualmente, il lavoro di Antonio Scarponi, ospite del Padiglione Italia, dal titolo programmatico Taking Care e curato da Tam Associati, si inserisce nel racconto discorsivo e “parlato” dell’architettura come pratica in grado di rendere il cambiamento a portata di mano. I suoi dispositivi concettuali e spaziali, in bilico tra arte, design e architettura, trasmettono la fiducia nella possibilità di “abilitare” il pensiero degli altri, suggerendo non nuovi prodotti ma racconti diversi per trasformare creativamente quello che esiste già. E stato il primo vincitore del Curry Stone Design Prize della Curry Stone Foundation che annualmente premia i migliori progetti di 'innovazione sociale

Articolo a cura di: 
Elisa Fulco
Autore/i: 

Arte sulle Motonavi. Il varo dell’Utopia

  • Pubblicato il: 11/11/2016 - 09:20
NOTIZIE

Dal 9 novembre 2016 all’8 gennaio 2017 presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – Roma e presso l’Auditorium Via Veneto - Spazio Cultura- Roma, una mostra promossa dalla Fondazione Fincantieri  mette in scena un viaggio intellettuale e metaforico, ma anche materiale e concreto che ha legato l’industria all’arte e portato nel mondo attraverso le navi l’immagine del paese.

Articolo a cura di: 
Redazione
Autore/i: 

Notizie in breve dal mondo delle Fondazioni

  • Pubblicato il: 10/11/2016 - 22:18
POST-IT

Questa settimana è dedicata all’arte contemporanea >>> La casa giapponese è il tema della nuova mostra del Maxxi >>> Fondazione Nomas si dedica al lavoro di Alfredo Pirri >>> Nuovo spazio di fondazione Prada dedicato alla fotografia >>> Nuova sede per Fondazione Baruchello >>> I Colori della Mente e altre inziative alla Fondazione De Fornaris
 

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
Autore/i: 

Bevilacqua La Masa. Lo Zeitgeist e l'arte della manutenzione di una fondazione

  • Pubblicato il: 09/11/2016 - 09:23
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

Sul destino e le nomine della Fondazione Bevilacqua La Masa si è alzato un gran polverone immotivato. Il Comune è vincolato da un testamento e l’Istituzione non può essere assorbita né cancellata. Ai vertici, dai critici agli economisti della cultura. A tu per tu con Bruno Bernardi, nuovo Presidente

Articolo a cura di: 
Amerigo Nutolo
Autore/i: 

IL PROCESSO DELL’ARTE CONTEMPORANEA AIUTA IL BUSINESS E CREA VALORE: IL MODELLO SOCIALE DI FONDAZIONE ERMANNO CASOLI

  • Pubblicato il: 08/11/2016 - 10:04
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

Fabriano, novembre 2016. Zona colpita dal sisma. Parliamo di energie dell’arte e di responsabilità sociale con una delle eccellenze territoriali. Elica, che ha generato la Fondazione Ermanno Casoli. Dal 2008, oltre 50 artisti sono entrati nel mondo dell’impresa, lavorando con circa un migliaio di operai, coinvolti nella creazione di un museo interaziendale permanente. Un crossover culturale di lungo termine che porta allo sviluppo di un nuovo welfare aziendale e territoriale

Articolo a cura di: 
Sendy Ghirardi
Autore/i: